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La Lombalgia Cronica: Cause e Rimedi

LOMBALGIA CRONICA

Soffri di Mal di Schiena da più di 3 mesi?

Allora posso dirti, senza ombra di dubbio, che l’articolo di oggi, nel quale parlo di Lombalgia Cronica fa proprio al caso tuo.

Mettiti comodo, telefono in modalità aereo e immergiti in questa lettura, perché molto probabilmente ascolterai cose sul tuo dolore alla schiena che nessuno ti ha mai detto e tra 5 minuti dirai:

“Perché altri professionisti mi hanno tenuto nascosto queste informazioni?”

Ciò che apprenderai è molto tecnico e specifico ma non temere cercherò di semplificare al massimo e di non usare il “MEDICHESE”, perché ci tengo che tu capisca e possa prendere decisioni sensate rispetto al tuo problema di salute.

ATTENZIONE!

Sicuramente qualche “addetto ai lavori” avrà da ridire per come ho semplificato alcuni concetti, ma il mio scopo non è quello di compiacere i colleghi, ma di dare la possibilità a chi non è del settore di capire come stanno veramente le cose, spero di esserci riuscito!

Intanto lascia che mi presenti…..

Mi chiamo Massimiliano Magni, sono un fisioterapista e da anni aiuto pazienti con dolori neuro – muscolo – scheletrici, lo faccio insieme agli oltre 40 professionisti del Network Rihabilita, una rete di centri nel Lazio specializzati in Fisioterapia, Osteopatia e Medicina Riabilitativa.

Negli anni ci siamo focalizzati in percorsi di cura naturali, perché siamo contrari sia all’abuso di farmaci che alla chirurgia come prima soluzione!

Dal 2021 le nostre strutture, per l’alta competenza dei nostri professionisti, sono state selezionate dall’Università Sapienza di Roma come sede di tirocinio per gli studenti in fisioterapia.

Ma veniamo all’argomento di oggi…. LA LOMBALGIA CRONICA

Non ti va di leggere? Guarda il Video...

LOMBALGIA CRONICA DEFINIZIONE

Secondo l’IASP (International Association for the Study of Pain) un dolore si definisce cronico quando supera i 3 mesi di tempo; quando è presente nella vita di una persona da almeno 90 giorni.

In realtà fino a poco tempo fa la stessa associazione parlava di 6 mesi. In ogni caso quello che ti deve rimanere sono 2 concetti:

il primo è che quando hai un dolore cerca di curartene subito e di non trascurarlo perché quando diventa cronico le cose si complicano molto e a breve scoprirai perché e, secondo concetto da portare a casa, non stare con il calendario alla mano, insomma non è che a 30 giorni un dolore è acuto e a 31 è cronico.

Dammi qualche altro minuto per chiarirti le idee…

Il termine Lombalgia, andando all’etimologia della parola, significa semplicemente DOLORE LOMBARE e immagino che tu che ci sei dentro i sintomi li conosca benissimo…

I SINTOMI DELLA LOMBALGIA CRONICA

Sicurante la mattina ti svegli già indolenzito e con la schiena molto rigida, spesso piegarti per lavare il viso diventa difficoltoso e devi arrangiarti piegando le ginocchia.

In tutti i movimenti sei molto guardingo, ti sposti lentamente e hai paura che, se non stai attento, da un momento all’altro arrivi una fitta lancinante, quella che ti mette al letto per 10 giorni e che di solito gestisci a colpi di Bentelan, Voltaren e Muscoril.

Nei casi peggiori la sera il dolore tende ad aumentare e se proprio sei messo male anche dormire la notte non è proprio il massimo perché ti giri e ti rigiri nella ricerca di una posizione che spenga il dolore che arriva dalla tua schiena.

Ti ho descritto bene?

Sicuro ci sono andata vicino, perché è da anni che ascolto i racconti dei miei pazienti.

La cosa più frustrante è sicuramente questo dolore nella parte bassa della schiena che non ti abbandona mai e che mette molti limiti alla tua vita.

E allora per capire come venirne fuori dobbiamo prima fare una digressione e approfondire proprio il concetto di DOLORE.

Cosa è il Dolore?

Io scherzando dico sempre ai miei pazienti “il dolore è un’opinione del tuo cervello” e anche se lo faccio sotto forma di battuta la definizione dell’IASP non è poi così lontana:

il dolore «è un’esperienza sensoriale ed emotiva spiacevole associata a (o simile a quella associata a) un danno tissutale potenziale o in atto».

E già la definizione dei massimi esperti internazionali sul dolore ci da un’informazione molto importante e che forse ti sconvolgerà:

Non è detto che quando senti dolore tu abbia necessariamente subito un danno, infatti la frase dice “danno tessutale in atto o potenziale”.

Potenziale significa proprio che potresti non aver subito alcun danno ma che comunque avverti dolore!

La percezione del dolore, anche se ti sembrerà assurdo, è un bene che ci sia.

Infatti, se non fossimo capaci di avvertire dolore, potremmo procurarci dei danni in qualsiasi parte del corpo e, senza rendercene conto, potremmo continuare imperterriti ad utilizzare quella parte fino a lesionarla in maniera irreparabile.

Ti faccio un esempio…

Immagina di mettere la tua mano sul fuoco, cosa succede?

Che senti il dolore della scottatura e tiri il braccio indietro.

Se non accadesse questo tu potresti arrivare a carbonizzare la tua mano e a perderla totalmente senza nessun problema.

Ti faccio un’altro esempio che ci permetterà poi di entrare nel vivo del tema lombalgia cronica e aiutarti a trovare delle risposte ai tuoi dubbi:

Immagina di uscire per strada e di prendere una distorsione alla caviglia, immediatamente tutta una serie di meccanismi che non ti sto a spiegare si attivano per farti sentire dolore e per rendere la parte molto sensibile.

Adesso hai capito perfettamente perché accade tutto questo:

Sentendo dolore non appoggerai il piede a terra, lo terrai sollevato e molto probabilmente ti attiverai per fare una serie di cure e recuperare il tuo stato di salute.

La stessa cosa avviene con la LOMBALGIA ACUTA, all’improvviso un rumore sordo ed inquietante e ti blocchi con la schiena… dolore lancinate.

Ancora una volta, anche se ti sembrerà assurdo, ti ripeto che questa cosa è un bene, perché ti costringe a fermarti, a stare attento e a mettere in atto una serie di azioni che ti permetteranno di recuperare salute e benessere.

Soprattutto se scegli professionisti competenti e specializzati!

PERCHE' E' COSI' DIFFICILE SCONFIGGERE LA LOMBALGIA CRONICA?

Fino a quando la lombalgia è acuta il fattore principale che ti fa sentire dolore è il danno tessutale, nel caso della schiena potrebbe essere una contrattura muscolare o un’ernia del disco.

Ci sono però altri fattori che sono responsabili del dolore che avverti, a breve te ne parlerò, ma fino a quando il dolore è acuto questi fattori incidono sul tuo dolore da 0 a 10…. 1.

Purtroppo quando il dolore diventa cronico e ti assicuro che spesso non parlo di 3 o 6 mesi, perché nei nostri centri entrano pazienti che soffrono di lombalgia da anni, il danno a livello tessutale potrebbe essere minimo, ma il paziente continua ad avvertire dolore.

Ecco in questo caso la contrattura o l’ernia incide 1/2 mentre gli altri fattori possono incidere 9/10.

L’esempio estremo che utilizzo con i miei pazienti per far capire questo meccanismo è la SINDROME DELL’RTO FANTASMA:

Devi sapere che al mondo esistono persone che per una serie di motivi sono costrette a subire l’amputazione di una gamba.

E qui avviene l’assurdo, che da oggi per te non lo sarà più perché stai capendo come funziona:

Queste persone continuano ad avvertire dolore nella gamba che non c’è più!

MA INSOMMA QUALI SONO QUESTI FATTORI CHE TI FANNO SENTIRE DOLORE ALLA SCHIENA AL DI LA’ DEL FATTO CHE CI SIA UN DANNO O MENO?

Intanto te li elenco e poi entriamo nello specifico:

  1. Fattori Contestuali
  2. Sistema Nervoso
  3. Sonno / Stress
  4. Modulazione Discendente
  5. Ansia
  6. Stato di salute generale
  7. Sistema immunitario

VEDIAMO DI CAPIRCI QUALCOSA DI QUESTI TERRIBILI 7

1 FATTORI CONTESTUALI

Immagina che il tuo dolore lombare si manifesti in un momento in cui devi iniziare un nuovo lavoro importante e forse sei costretto a rinunciare, oppure sempre al lavoro il tuo capo e i tuoi colleghi non ti capiscono e ti costringono comunque a sforzi che ti fanno stare male.

Oppure immagina che tu hai questo dolore e in famiglia non ti supportano più di tanto, non ti credono, e iniziano a dirti “dai smettila, non farla troppo grande”.

In questi casi sicuramente la tensione che provi, la paura di perdere un lavoro importante, il fatto di non sentirti capito dai tuoi cari può alimentare e di molto la percezione del dolore che senti.

2 SISTEMA NERVOSO

Questa è la parte più rognosa, allaccia le cinture o se serve fai pausa e poi ricomincia!

Ti ricordi quando ti dicevo che in fase acuta c’è un’ipersensibilità del sistema nervoso affinché tu possa mettere in atto azioni di tutela e cura del tuo corpo?

Ecco quando il dolore cronicizza questa ipersensibilità di attivazione del dolore rimane anche quando non serve più.

Perché accade tutto questo?

Per spiegartelo dobbiamo partire dalla prima volta che ti sei bloccato con la schiena:

immagina che in quel punto si genera un trauma:

Una contrattura, un’ernia e in quell’istante le fibre nervose in zona fanno partire un impulso che corre lungo queste fibre ed entra nel midollo, parlando della tua schiena probabilmente tra L4 e L5.

A quel punto le informazioni corrono lungo altre fibre fino ad arrivare al tuo SNC (nel cervello) che le elabora e decide di farti sentire dolore.

Fantastico! Spero che ancora tu mi stia seguendo…

Ora che succede?

Che la prima volta che accade questa cosa o comunque se il dolore si risolve nell’arco dei 3 mesi non abbiamo grossi cambiamenti. E tutto ha funzionato come doveva e i professionisti che ti hanno seguito son stati bravi.

Immagina queste fibre nervose che portano le informazioni al SNC come una stradina di campagna molto stretta.

Se il dolore inizia ad essere presente per più mesi ad un certo punto il sistema nervoso inizia a pensare “cavolo questa strada è troppo trafficata, non può essere più una corsia di campagna, dobbiamo migliorare il traffico, facciamo una strada comunale” ed ecco che si deposita una maggior quantità di guaina mielinica intorno al nervo che facilita l’attivazione degli impulsi e la velocità di conduzione verso il sistema nervoso centrale.

Passano i mesi e il SNC  da bravo sindaco del tuo corpo, purtroppo ingannato da quello che sta accadendo pensa “ancora traffico, dobbiamo aumentare la portata della strada!” E giù di guaina mielinica come se fosse asfalto! E il tuo sistema di conduzioni delle informazioni è diventato una tangenziale.

Per fartela breve, se soffri di LOMBALGIA CRONICA, hai un sistema che conduce le informazioni IPERSENSIBILE, è come un’autostrada americana ad 8 corsie ed ecco che ti basta solo pensare alla tua schiena che partono degli impulsi che attivano il SNC e ti fanno sentire dolore.

Complicato?

Ti faccio un’esempio che uso sempre con i miei pazienti….

Immagina di avere l’allarme sul balcone di casa, quello che in gergo viene definito volumetrico:

se un ladro dovesse arrampicarsi e finire sul tuo balcone come l’allarme lo intercetta con i suoi sensori la sirena inizia a suonare.

Solitamente questi allarmi vengono definiti anche anti-pet, ossia anti animali, a significare che se passa un’uccellino o una farfalla non devono suonare altrimenti impazziresti perché la sirena partirebbe 50 volte al giorno!

Ecco con la lombalgia cronica, ma in realtà con tutti i dolori cornici, è come avere un allarme che suona quando passa la farfalla.

Agli uomini appassionati di calcio dico

“immagina di essere il portiere della tua squadra e in questo momento state attaccando, quindi la palla è distante circa 100 metri da te, ma invece di startene tranquillo e rilassato sei teso come se ti stessero per tirare il calcio di rigore della finale dei mondiali!”

Spero di essere stato chiaro! Ma ora andiamo avanti!

3 STRESS e SONNO

Se sei stressato il tuo corpo produce una serie di ormoni che tendono ad aumentare il tono di base della tua muscolatura, quindi se una zona è già rigida e contratta perché ha subito un danno e tu ne aumenti con lo stress il tono puoi arrivare al punto che quella contrazione sia troppo ed inizi ad avvertire il tuo dolore e anche di più.

Rispetto al sonno oramai è risaputo che per noi dormire è una funzione importante di rigenerazione del nostro corpo e della mente.

Se non dormi bene questi meccanismi non funzionano e soprattutto aumenta lo stress di cui parlavamo prima. Quindi a parità di danno se io dormo profondamente e tu passi le notti in bianco sicuramente avvertirai più dolore di me.

4 MODULAZIONE DISCENDENTE

Il nostro Sistema Nervoso stimola ogni giorno la produzione di una serie di ormoni, sicurante hai sentito parlare delle endorfine, questi ormoni son quelli che in parte ci spingono ad alzarci dal letto, a svolgere le nostre attività; ci tengono attivi e propositivi.

Devi sapere che gran parte della produzione di questo ormoni è stimolata da un’attività fisica costante.

E qui nascono i problemi:

il paziente con lombalgia cronica inizia a muoversi sempre di meno, ha paura di fare attività, magari mette su pure qualche chiletto ed ecco che la produzione di questi ormoni rallenta, l’organismo tende a “deprimersi” e la percezione del dolore si fa più presente e invalidante.

5 ANSIA

L’ansia è determinata dalla paura di quello che ti può accadere rispetto al problema che stai vivendo:

“guarirò, tornerò come prima, dovrò operarmi, da chi andare, finirò sulla sedia a rotelle, potrò lavorare, potrò mantenere la mia famiglia e occuparmi dei miei figli e dei miei nipoti?”

E’ chiaro che queste domande generano un’ansia eccessiva che alza le tue tensioni e con esse le percezioni dolorose che vivi.

6 STATO DI SALUTE GENERALE

Rispetto a questo fattore capisci bene che se il tuo problema di salute è solo il mal di schiena, anche se è cronico è un conto, ma se al dolore lombare c’aggiungi tutta una serie di patologie, interventi chirurgici, tumori, farmaci di ogni tipo il tuo sistema nervoso può essere allertato anche da questi fattori e quindi il dolore ti tormenterà con molta più facilità.

7 SISTEMA IMMUNITARIO

E chiudiamo la nostra carrellata dei fattori contribuenti con il tuo sistema immunitario che, se per un motivo x, immagina un trapiantato di organi o altre patologie, non è al massimo delle sue funzioni o addirittura sei immunodepresso le tue reazioni e percezioni dolorose saranno sicuramente molto più invalidanti.

ED ECCO PERCHE’ SPESSO GLI INTERVENTI ALLA COLONNA FALLISCONO:

Tutti questi fattori molto probabilmente sono una delle cause per cui fino al 40% degli interventi alla colonna per mal di schiena fallisce.

Perché l’intervento agisce sui tuoi tessuti ma non sugli altri fattori di cui abbiamo parlato adesso! Gli esperti parlano proprio di F.B.S.S. (Fayled Back Surgery Syndrom)

Io lo so ora cosa stai pensando…

“Ok Max adesso mi più chiaro perché avverto questa lombalgia cronica, ma come la mettiamo?, Come la risolvo? Ho già girato 1000 professionisti ma zero risultati e da come l’hai spiegata mi sembra di dover ingoiare un elefante!”

Hai ragione, più meno quello che dovrai fare corrisponde ad ingoiare un elefante e io conosco un solo modo per farlo: UN PEZZO ALLA VOLTA!”

Che significa?

Che ci vuole tempo, che occorre una equipe multidisciplinare che possa seguirti nel gestire tutti questi fattori, che occorre impegno da parte dei professionisti che ti seguono, ma anche da parte tua, perché in questi casi il percorso è lungo e tortuoso, ma ti assicuro che se sei caparbio ti può dare ottimi risultati.

MAL DI SCHIENA CRONICO PROBLEMA O OPPORTUNITA’?

Adesso hai capito che sono tanti i fattori che determinano la tua lombalgia cronica e molti di questi sono sorti perché non ti hanno consigliato il giusto professionista, o perché non ti sei curato quando dovevi.

Ma lasciati dire che è inutile piangersi addosso rimuginando sul passato!

Anche perché al 90% LA COLPA NON E’ TUA…. spesso la vita ti porta in direzioni e situazioni che fai fatica a gestire!

Ma questo problema può essere un’opportunità d’oro per migliorare non solo il mal di schiena, che sicuramente ti tormenta, ma la qualità della tua vita:

Cercare di capire le vere cause del tuo dolore, migliorare i rapporti in famiglia e al lavoro, mandare qualcuno a quel paese… se necessario, migliorare la tua salute generale e curare il tuo mal di schiena!

INSOMMA SFRUTTA IL TUO MAL DI SCHIENA PER DIVENTARE UNA VERSIONE MIGLIORE DI TE STESSO!

Come si fa?

Come lo mangiamo questo elefante?

Non sapresti da dove partire?

Se sei vicino ad uno dei nostri centri una possibilità c’è:

Qui in basso ti lascio il link al nostro percorso di cura SOLUZIONE MAL DI SCHIENA, è un protocollo di cura per pazienti tra i 30 e i 60 anni che soffrono di dolori alla colonna vertebrale e che desiderano tornare a stare bene attraverso un percorso naturale, senza abusare di farmaci e senza ricorrere alla chirurgia.

Soluzione mal di schiena è stato ideato da un team degli oltre 40 professionisti del Network Rihabilita:

Ortopedici, Neurochirurgo, Fisiatri, Medico del Dolore, Fisioterapisti, Osteopati.

Se già le hai provate tutte, anche l’intervento, e non sei soddisfatto ti consiglio di dare un’occhiata e se sei pronto ad impegnarti in un percorso di cura che migliori la tua vita e il tuo mal di schiena non vediamo l’ora di accoglierti nelle nostre strutture.

Guarda tu stesso: www.soluzionemaldischiena.it

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