blog rihabilita, Fisioterapia Anca, home, Medicina Specialistica, News, Novità ed Eventi, Rihabilita, Salute e Benessere

Infiltrazione ecoguidata all’anca: quali sono i benefici?

Che cos'è l'infiltrazione all'anca?

L’infiltrazione all’anca è una procedura mini invasiva ampiamente utilizzata nell’ambito delle patologie ortopediche. Tale procedura permette di iniettare farmaci con medical device nello spazio articolare con lo scopo di ottimizzarne l’efficacia terapeutica riducendo gli effetti collaterali delle terapie sistemiche, migliorando la funzione articolare e riducendo il dolore.

Ma, prima di entrare nello specifico, lascia che mi presenti:

Sono il Dott. Federico Martello, Medico Fisiatra, da anni aiuto pazienti con disturbi neuro-muscolo-scheletrici attraverso approcci farmacologici, d’interventistica mini invasiva e in collaborazione con i migliori Fisioterapisti ed Osteopati di Roma.

Da 3 anni collaboro con i centri del Network Rihabilita e sono Direttore Sanitario delle sedi di Roma e di Frattocchie.

Ma veniamo all’argomento di questo articolo…. L’infiltrazione all’anca Ecoguidata

Le indicazioni principali alle infiltrazioni all’anca sono tutte le condizioni di dolore all’articolazione, sia esso sostenuto da un processo acuto o cronico di tipo infiammatorio o di tipo degenerativo come avviene ad esempio nella coxartrosi.

Per riuscire ad ottimizzare i risultati nel lungo termine sul dolore e la funzione dell’anca tale metodica andrebbe affiancata ad un trattamento fisioterapico specializzato.

Quali sono i farmaci migliori da iniettare?

Con le infiltrazioni si possono iniettare numerose sostanze liquide medicamentose: tra queste le più importanti appartengono alla famiglia dei cortisonici e degli acidi ialuronici.

Tra i cortisonici vengono utilizzati maggiormente quelli particolati (metilprednisolone e triamcinolone) che concentrano la propria azione localmente con minima diffusione sistemica.

Tra gli acidi ialuronici quelli più utilizzati sono gli alti pesi molecolari e i Cross Linkati: entrambi permettono di ottenere una viscosupplementazione efficace per diversi mesi anche in mono-somministrazione.

Quali sono i rischi delle infiltrazioni all'anca?

Come qualsiasi procedura infiltrativa vi è un minimo di rischio infettivo per cui si effettua un’ampia disinfezione, vi possono essere reazioni allergiche alle sostanze iniettate, vi possono essere reazioni sistemiche (aumento della pressione e della glicemia momentanei con l’utilizzo di cortisonici) e locali come dolore ed ecchimosi soprattutto nei pazienti in terapia anticoagulante.

Tale procedura è controindicata in gravidanza.

L’anca è un articolazione molto profonda e che difficilmente si riesce a raggiungere prendendo come riferimento l’anatomia e la palpazione, per questo la procedura eco-guidata è molto più sicura ed efficace.

Come si effettua la procedura d'infiltrazione?

  1. Ecografia della zona da trattare per pianificare il punto di accesso e identificare il fascio vascolo nervoso mediale
  2. Applicazione di gel anestetico nella zona d’ingresso dell’ago
  3. Disinfezione della sonda ecografica e della cute del paziente 
  4. Preparazione delle siringhe, dell’ago, del gel sterile e guanti sterili
  5. Ingresso dell’ago sotto monitoraggio egografico in tempo reale fino al raggiungimento dell’articolazione
  6. Inoculazione del farmaco
  7. Uscita dell’ago e disinfezione
  8. Applicazione del cerotto

La procedura si esegue in circa 10 minuti senza l’utilizzo di anestetici per via sistemica e con la possibilità da parte del paziente di camminare subito dopo aver effettuato la procedura.

 

Perché è meglio effettuare infiltrazione all'anca eco guidata?

L’anca è un articolazione molto profonda e che difficilmente si riesce a raggiungere prendendo come riferimento l’anatomia e la palpazione. Subito medialmente all’anca passano strutture importanti e delicate come vasi e nervi che devono essere riconosciuti ed evitati durante l’ingresso dell’ago.

L’ecografia permette inoltre di essere sicuri e precisi nella localizzazione.

Cosa mi devo aspettare dopo aver fatto l'infiltrazione all'anca?

Nei primissimi giorni dopo la procedura può esserci un lieve dolore dovuto alla procedura che va scomparendo con il passare del tempo, lasciando una sensazione di maggiore mobilità dell’articolazione.

nei casi di dolore artrosico all’anca, attualmente si consiglia di effettuare un’infiltrazione ogni 6 mesi con acido ialuronico ad alto peso molecolare accompagnato da una minima dose di cortisonico (se vi è molto dolore).

La letteratura scientifica ci mostra come le infiltrazioni ecoguidate all’anca siano superiori nel medio e nel lungo termine al placebo e per questo viene consigliata da tutte le linee guida internazionali per il trattamento della coxartrosi lieve e moderata.

Per riuscire ad ottimizzare i risultati nel lungo periodo sul dolore e la funzione dell’anca, tale metodica andrebbe affiancata al trattamento fisioterapico che attraverso metodiche manuali, esercizi specifici e terapie fisiche antalgiche rappresenta il punto fondamentale della riabilitazione delle patologie dell’anca.

Se vuoi conoscermi meglio ti lascio il link al mio curriculum professionale: DOTT. FEDERICO MARTELLO

Per prendere un appuntamento chiama il NUMERO VERDE GRATUITO: 800.12.48.66  e scegli la sede di Roma Flaminio o di Frattocchie.

Per approfondire...

WIKIPEDIA: Coxartrosi

Ti possono interessare questi articoli: