Cardiologia, Medicina Specialistica, Salute e Benessere

Fibrillazione Atriale

Fibrillazione atriale: introduzione

La fibrillazione atriale è una ritmica anomala del cuore in cui i muscoli atriali del cuore non si contraggono nella maniera normale e i battiti cardiaci diventano irregolari. Può causare sintomi come palpitazioni, mancanza di respiro, stanchezza e vertigini.

La fibrillazione atriale può anche aumentare il rischio di complicazioni come l’ictus, le malattie cardiovascolari e la scomparsa di liquidi dal corpo. La fibrillazione atriale può essere classificata in base alla durata dell’episodio e alle sue cause sottostanti.

La fibrillazione parossistica (EP) è una condizione caratterizzata da episodi brevi che possono durare da poco tempo fino a massimo un mese.

La fibrillazione atriale persistante (PA) è una condizione in cui l’episodio dura più di un mese.

Infine, la fibrillazione atriale cronica (CA) è definita come episodi prolungati che non vengono interrotti per più di un anno. La PA e la CA sono molto più difficili da trattare a causa della maggiore durata dell’episodio.

ATTENZIONE! Quest’articolo è puramente informativo e non si sostituisce in nessun modo ad una visita medica. Quindi seguita a leggere, ma se hai necessità consulta uno specialista!

I sintomi della fibrillazione atriale

I sintomi della fibrillazione atriale variano da persona a persona, ma di solito comprendono un battito cardiaco irregolare o veloce, stanchezza, dispnea o affanno, disturbi del sonno e mancanza di respiro. Altri sintomi comuni includono vertigini, sincope, palpitazioni cardiache e debolezza.

La fibrillazione atriale può anche causare altri segni o sintomi meno modificabili come gonfiore o fluido sotto la pelle, segni di insufficienza cardiaca congestizia, dolore al petto e insufficienza renale. La fibrillazione atriale può anche incrementare il rischio di ictus a causa delle alterazioni nella circolazione del sangue tra il cuore e il cervello.

I segnali più comuni di fibrillazione atriale sono le pulsazioni impronte ed irregolari, tuttavia solo un elettrocardiogramma può confermare la diagnosi. Se pensate di avere dei sintomi o segni di fibrillazione atriale, il medico vi farà fare un elettrocardiogramma.

È anche importante ricordare che le persone con fibrillazione atriale possono non presentare nessun sintomo e non essere a conoscenza della malattia fino a quando non viene diagnosticata una malattia cardiaca più grave.

Questa è la ragione per cui le persone con una storia familiare di malattie cardiovascolari devono effettuare controlli regolari per la prevenzione. I cambiamenti nello stile di vita possono avere un impatto significativo sull’insorgenza della fibrillazione atriale.

Cause e fattori di rischio della fibrillazione atriale

Per alcune persone, la fibrillazione atriale ha cause ben note, mentre per altri può essere associata a una varietà di problemi di salute. Alcune persone possono anche sviluppare la fibrillazione atriale senza alcun apparente motivo. Esistono diversi fattori di rischio per lo sviluppo di fibrillazione atriale. La maggior parte delle persone interpellate per questa patologia sono anziani, ma le persone di qualsiasi età possono sviluppare questa condizione.

Altri fattori di rischio includono precedenti interventi chirurgici al cuore, obesità, ipertensione, l’uso di alcool o di droghe illegali, ereditarietà (diversi membri della famiglia possono avere la stessa condizione) e malattie cardiache preesistenti come insufficienza cardiaca o malattie cardiovascolari.

Altre condizioni mediche possono anche aumentare il rischio di sviluppare la fibrillazione atriale, tra cui malattie del fegato o del tiroide, oltre a condizioni che aumentano la pressione nell’atrio sinistro come l’ipertensione polmonare, le patologie valvolari e alcune malattie renali.

Diagnosi fibrillazione atriale

La diagnosi di fibrillazione atriale viene effettuata in base a un esame fisico completo, che può consistere in auscultazione del battito cardiaco e della frequenza dei polsi. Inoltre, vengono eseguiti un elettrocardiogramma (ECG) e una radiografia del torace. Un ECG può rivelare segni di fibrillazione atriale.

Un’altra tecnica molto utile è l’elettromiografia (EMG), che permette di misurare la velocità e la forza delle contrazioni muscolari dei battiti. Può anche essere richiesta una prova da sforzo o un ecocardiogramma, l’uso di farmaci o l’esecuzione di procedure specifiche, come l’ablazione o altre procedure per confermare una diagnosi di fibrillazione atriale. La diagnosi può anche essere fatta tramite un monitoraggio Holter. Si tratta di un dispositivo medico portatile che registra l’ECG per 24 ore consecutive. Il medico può quindi verificare se il battito è giunto a tassi non normali durante il monitoraggio.

L’ecografia ad ultrasuoni è usata anche nell’analisi della fibrillazione atriale. Questa tecnica consente di verificare se c’è ispessimento della parete atriale, che può indicare la presenza di complicanze come la trombosi o pressione sanguigna elevata all’interno degli atri del cuore. Nell’analisi della fibrillazione atriale, i medici possono anche somministrare un anticoagulante usato per prevenire la formazione di coaguli sanguigni.

Il medico può anche volere che i pazienti siano sottoposti a test di laboratorio, come gli esami del sangue e delle urine, che possono rivelare l’eventuale presenza di malattie cardiache o altri problemi che causano la fibrillazione atriale.

Complicanze fibrillazione atriale

Le complicanze della fibrillazione atriale possono essere letali, pertanto un attento monitoraggio del paziente e l’accesso tempestivo alle cure sono fondamentali per evitare conseguenze negative. Uno dei gravi rischi associati alla fibrillazione atriale è la formazione di un coagulo di sangue nell’atrio destro, chiamato embolia polmonare.

Inoltre, la fibrillazione atriale può anche causare insufficienza cardiaca o danni al cuore. In rare occasioni, può portare a sintomi neuropsicologici come confusione e delirio. Gli effetti più comuni della fibrillazione atriale sono stanchezza eccezionale, affaticamento e mancanza di respiro.

Un altro problema frequente è la variazione della frequenza cardiaca anormale, con battiti irregolari o rapide. La fibrillazione atriale può anche contribuire all’accumulo di liquidi nei tessuti, noto come edema, e all’insufficienza cardiaca congestizia, che è una condizione causata da un insufficiente flusso di sangue nella circolazione sanguigna.

In rari casi, la fibrillazione atriale può provocare danni ai tessuti cardiaci che possono causare aritmie più gravi come l’aritmia ventricolare cinetica (VC) o l’insufficienza cardiaca congestizia in seguito a danni meccanici al muscolo cardiaco.

Un altro effetto potenzialmente pericoloso associato alla fibrillazione atriale è l’ictus ischemico, che può verificarsi quando il coagulo blocca l’apporto di sangue all’area cerebrale. La prevenzione dell’ictus ischemico è importante nei pazienti con fibrillazione atriale e comporta l’utilizzo di agenti anticoagulanti per ridurre il rischio di formazione di coaguli.

Cura fibrillazione atriale

Il trattamento della fibrillazione atriale varia a seconda della severità e della frequenza dei sintomi e delle cause sottostanti. Può includere farmaci, una procedura chiamata ablazione, o l’uso di un dispositivo di gestione cardiaca.

Farmaci: I farmaci possono aiutare ad alleviare i sintomi, prevenire complicazioni, ridurre la frequenza dei battiti cardiaci, e controllare la situazione. I farmaci più comunemente usati per la fibrillazione atriale includono la digossina, i betabloccanti, i calcio-antagonisti, la dronedarone, l’amiodarone e l’acido acetilsalicilico. A volte, i farmaci anticoagulanti sono usati per prevenire la formazione di coaguli che possono essere fatali.

Ablazione: L’ablazione è una procedura in cui si utilizzano le onde radio per rimuovere o ridurre le aree anormalmente eccitabili nel cuore che causano la fibrillazione atriale. La procedura può essere eseguita in modo endoscopico o con un catetere direttamente nel cuore.

Dispositivo di gestione cardiaca: Un dispositivo di gestione cardiaca (DMC) può essere usato per regolare il ritmo del cuore in caso di fibrillazione. Un DMC è un dispositivo impiantabile che è programmato per riconoscere la fibrillazione atriale e rilasciare scariche elettriche nel cuore per riportare il ritmo al normale.

In alcuni casi, un intervento chirurgico può essere necessario per trattare le aritmie cardiache. Questo è più comune nei casi più gravi e include procedure come la valvuloplastica o la sostituzione della valvola mitrale. È importante ricordare che il trattamento della fibrillazione atriale deve sempre essere eseguito da un medico qualificato che conosce la storia medica del paziente e segue le linee guida basate sull’evidenza clinica. Ciò significa che il trattamento personalizzato può differire da paziente a paziente.

Prevenzione della fibrillazione atriale

La prevenzione della fibrillazione atriale è uno degli obiettivi fondamentali in cardiologia. Le persone che vivono con la malattia devono assumere una serie di precauzioni per limitare i sintomi che possono portare a una fibrillazione atriale.

Il trattamento prevede la gestione delle condizioni di base, la correzione delle aritmie e la prevenzione delle complicanze. In primo luogo, è importante gestire le condizioni di base sottostanti che possono contribuire a una fibrillazione atriale.

Quindi, è importante prestare attenzione ai livelli di pressione sanguigna, al peso corporeo e al controllo dei livelli di zucchero nel sangue attraverso un’alimentazione sana ed esercizio fisico regolare. Se si soffre di ipertensione, è necessario assumere farmaci antipertensivi e monitorare attentamente i livelli di pressione sanguigna.

Inoltre, fare attenzione a fattori quali lo stress e il fumo può aiutare a prevenire la fibrillazione atriale. In secondo luogo, le aritmie cardiache sono un altro importante fattore da considerare nella prevenzione della fibrillazione atriale. Per questo motivo, può essere necessario assumere farmaci antiaritmici per correggere le aritmie esistenti e prevenire quelle future.

Inoltre, se vengono rilevati segnali di aritmia durante un Elettrocardiogramma (ECG), è importante discuterne immediatamente con il medico.

Infine, è importante prevenire complicanze della fibrillazione atriale come l’ictus e l’insufficienza cardiaca. Un modo per farlo è assumere farmaci anticoagulanti o antiaggreganti piastrinici per ridurre il rischio di coagulazione del sangue. Inoltre, sia i farmaci antiaritmici che i farmaci anticoagulanti devono essere assunti in modo regolare e secondo le indicazioni del medico.

Se si verificano sintomi come debolezza o confusione, convulsioni o insufficienza cardiaca, contattare immediatamente il medico per ulteriori trattamenti. La prevenzione della fibrillazione atriale richiede la gestione delle condizioni di base sottostanti e il trattamento delle aritmie esistenti. Inoltre, è importante prendere in considerazione i rischi di complicanze come l’ictus o l’insufficienza cardiaca e agire in modo tempestivo se si verificano sintomi indesiderati.

La gestione ottimale della malattia insieme al trattamento farmacologico in genere consentono un buon controllo della malattia e possono migliorare notevolmente la qualità della vita del paziente.

IN CONCLUSIONE

Se vuoi migliorare il tuo stato di salute ti ricordiamo che presso il centro Rihabilita Frattocchie (Marino) puoi effettuare molto velocemente una VISITA CARDIOLOGICA APPROFONDITA + ELETTROCARDIOGRAMMA.

Per prenotarla chiama il numero: 06.70163277

oppure clicca su questo link:

LINK DI PRENOTAZIONE ONLINE

Ti può interessare:

Cosa dicono nel mondo...