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Dolore al Gomito: non è roba solo per tennisti!

Dolore al Gomito

Nell’ambiente sanitario il gomito viene definito “la tomba dell’ortopedico”, si lo so è un modo di dire un po’ macabro, ma sta a sottolineare il fatto che è un’articolazione molto difficile da trattare, sia dal punto di vista chirurgico che da quello riabilitativo.

E allora cerchiamo di fare chiarezza e di darti indicazioni utili per risolvere il tuo problema.

Ma prima di andare avanti lascia che mi presenti…..

Mi chiamo Massimiliano Magni, sono un fisioterapista e da anni aiuto pazienti con dolori neuro – muscolo – scheletrici, lo faccio insieme agli oltre 40 professionisti del Network Rihabilita, una rete di centri nel Lazio specializzati in Fisioterapia, Osteopatia e Medicina Riabilitativa.

Negli anni ci siamo focalizzati in percorsi di cura naturali, perché siamo contrari sia all’abuso di farmaci che alla chirurgia come prima soluzione!

Dal 2021 le nostre strutture, per l’alta competenza dei nostri professionisti, sono state selezionate dall’Università Sapienza di Roma come sede di tirocinio per gli studenti in fisioterapia.

Ma veniamo all’argomento di oggi…. Dolore al Gomito!

Il gomito è un’articolazione particolare. È composto da 3 ossa: l’omero, l’ulna e il radio, ha il nervo ulnare molto superficiale che in caso di urti può generare un dolore molto forte che arriva fina alle ultime due dita della mano.

Anche alcuni rami del nervo radiale passano tra i muscoli supinatori dell’avambraccio in prossimità del gomito e una compressione può dare delle sensazioni molto dolorose.

Sicuramente il dolore al gomito non è tra le prime cause di consulto di un medico o di un fisioterapista ma quando è presente diventa necessario consultare uno specialista velocemente perché le limitazioni causate dal dolore al gomito possono essere molteplici: stringere la mano, avvitare qualcosa, allacciare i bottoni della camicia, insomma gesti che sembrano insignificanti all’improvviso diventano la scalata dell’Everest!

Anche se non è tra le articolazioni più soggette ad usura negli anziani il dolore al gomito può essere provocato anche da fenomeni artrosici, ossia l’usura della cartilagine che ricopre le ossa. Questo di solito accade in persone che hanno svolto per tanti anni lavori usuranti con le braccia.

Il gomito come tante articolazioni è fondamentale per mantenere la nostra indipendenza, per prenderci cura di noi stessi, ma anche delle persone che ci circondano, quindi cerchiamo di approfondire e di capire come curare al meglio questo disturbo.

LE POSSIBILI CAUSE DI DOLORE AL GOMITO

Il gomito è un’articolazione complessa costituita da 3 ossa dai legamenti che collegano e stabilizzano le ossa tra di loro, dai tendini che uniscono i muscoli con le ossa e dai muscoli stessi che consentono i nostri movimenti.

La causa più frequente di dolore al gomito è l’infiammazione di uno dei tendini del gomito.

In medicina si parla di tendinite ed è spesso da un uso non corretto della parte.

  1. Un abuso: quando tutti i giorni si fa uso dell’articolazione.
  2. Nuovo Uso: quando iniziamo una nuova attività fisica.
  3. Un “Overuse”: quando si eccede alle capacità di sopportazione di quell’articolazione.

”Le faccende domestiche, i gesti lavorativi ripetuti, sport come il golf o il tennis possono condizionare i muscoli vicini il gomito e causarne  l’infiammazione e il dolore.

Ovviamente tra le cause di dolore al gomito non possiamo non citare i traumi, come le cadute, le artriti e le artrosi e le boristi, ossia l’infiammazione delle borse (piccoli cuscinetti all’interno dell’articolazione che facilitano lo scorrimento dei tendini)

Diagnosi e Cura del Dolore al Gomito

Se hai subito un trauma e non riesci a piegare o a distendere il gomito chiama il tuo medico e organizzati per una radiografia urgente, c’è la necessità di valutare se è presente una frattura

Se il gomito è solo dolente, magari dopo una nuova attività o un allenamento più pesante prenditi qualche giorno e prova queste tecniche di autotrattamento:

Riposo. Per quanto ti è possibili riduci gli sforzi che fai con il tuo gomito per almeno una settimana. In questo modo metti a riposo i tuoi tessuti e dai modo loro di recuperare. In questa fase può esserti utile l’utilizzo di un tutore, li trovi in farmacie o nelle sanitarie, basta chiedere un tutore per epicondilite.

Ghiaccio. Il freddo ha un importante effetto analgesico (antidolorifico), puoi applicarlo 4/5 volte al giorno per un massimo di 20 minuti ogni volta. Fai attenzione a non mettere il ghiaccio a contatto diretto con la pelle o rischi di procurarti un’ustione da freddo.

Stretching. Allungare i muscoli dell’avambraccio può offrire un po’ di sollievo: appoggia entrambi i palmi delle mani su un tavolo con le dita rivolte verso di te e mantieni la posizione per circa 20 secondi e ripeti 3 volte. Oppure distendi le braccia a 90° appoggiati ad una parete con il gomito teso, puoi farlo sia con le dita verso l’alto che verso il pavimento.

Rinforzo. Passata la fase acuta è ipotizzabile che tu debba considerare un adeguato programma di allenamento e rinforzo dei muscoli delle tue braccia con lo scopo di evitare delle recidive.

E se così non passa il dolore al gomito?

Rivolgiti a noi! Non è una battuta, se sei vicino ad uno dei centri del Network Rihabilita puoi fare un consulto gratuito con uno dei fisioterapisti responsabile di struttura e valutare insieme a lui il percorso da intraprendere per liberarti una volta per tutte dal dolore al gomito.

Rihabilita Consulto Fisioterapico Gratuito

Le possibilità terapeutiche sono molteplici: tecniche di terapia manuale, osteopatia, onde d’urto, ultrasuoni a freddo, Tecar terapia, rieducazione motoria.

Ognuna di queste terapie potrebbe aiutarti, ma come ti dicevo prima è solo dopo la valutazione che sapremo cosa fa al caso tuo!

Si può prevenire il dolore al gomito?

Come dico spesso il RISCHIO ZERO non esiste, ma è certo che dopo aver superato la fase acuta o dopo aver risolto il primo episodio è bene ipotizzare un training specifico per la vorare sulla forza, l’elasticità e la resistenza dei muscoli dell’avambraccio.

Soprattutto se giochi a Padel! Ti confido che stanno aumentando a dismisura i pazienti che si rivolgono nei nostri centri a seguito di traumi ed infortuni legati alla pratica di questo sport.

Il problema principale è che la soglia d’accesso all’inizio della pratica sportiva è praticamente inesistente, insomma dopo 10 minuti sei grado di stare in un campo e di prenderti a pallate.

Ma fare questo senza un’adeguata preparazione atletica è veramente rischioso, non voglio usare una metafora forte ma è un po’ come giocare alla Roulette Russa…. Il pericolo di farsi male seriamente è molto alto.

Se vuoi svolgere un programma di allenamento adeguato alla tua pratica sportiva dai un’occhiata a RETURNTOSPORT, è uno dei servizi che facciamo all’interno dei centri del Network Rihabilita, si tratta di programmi di allenamento sicuri e mirati a chi desidera ritornare alla pratica sportiva in sicurezza e con alte performance!

Per Approfondimenti....

WIKIPEDIA: Dolore al Gomito

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