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I DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO

DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO

COSA SONO I DSA?

I Disturbi Specifici dell’Apprendimento (DSA) sono una categoria diagnostica dei Disturbi del Neurosviluppo che è caratterizzata da difficoltà nell’apprendimento delle abilità scolastiche di base in un contesto di funzionamento intellettivo adeguato all’età anagrafica.

I DSA interessano abilità specifiche che coinvolgono le aree della lettura, della scrittura e del calcolo. In base all’abilità interessata e al deficit funzionale si distinguono in:

  • DISLESSIA, quando la difficoltà coinvolge la lettura intesa come abilità di decodifica del testo.
  • DISORTOGRAFIA, quando la difficoltà coinvolge la scrittura intesa come difficoltà di codifica del testo scritto.
  • DISGRAFIA, quando la difficoltà coinvolge la componente esecutiva e il controllo degli aspetti grafici della scrittura.
  • DISCALCULIA, quando la difficoltà coinvolge l’abilità di numero e di calcolo intese come capacità di comprendere e operare con i numeri.

I disturbi possono manifestarsi in compresenza tra loro e/o in associazione con altri disturbi come: il disturbo da deficit dell’attenzione con/senza iperattività, l’ansia, la depressione e i disturbi della condotta.

QUAL È LA CAUSA DEI DSA?

Secondo gli studi e le ricerche più accreditate, i DSA sono di origine neurobiologica.
Le disfunzioni neurobiologiche alla base dei disturbi interferiscono con il normale processo di acquisizione degli apprendimenti. I fattori ambientali (scuola, ambiente familiare e contesto sociale) si intrecciano con quelli neurobiologici e contribuiscono a determinare il disturbo e un maggiore o minore disadattamento.

COME E QUANDO VIENE EFFETTUATA LA DIAGNOSI?

I Disturbi dell’Apprendimento si manifestano con caratteristiche diverse a seconda dell’età evolutiva e delle fasi di apprendimento scolastico.

La prevalenza è maggiore nella fascia d’età 8-10 anni. La diagnosi di DSA viene definita in una fase successiva all’inizio del processo di apprendimento scolastico, a partire dalla fine della seconda elementare, poiché è necessario che siano conclusi gli insegnamenti dei primi anni della scuola primaria.

Il team specialistico multiprofessionale effettua la valutazione e formula la diagnosi mediante l’utilizzo di protocolli di valutazione standardizzati a livello nazionale. In base all’esito diagnostico si definisce un progetto di intervento condiviso con i professionisti, la scuola e la famiglia.

Il tardivo o mancato riconoscimento del disturbo può causare un aumento della frequenza di associazione con disturbi di interesse psicopatologico.

COME RICONOSCERE PRECOCEMENTE 
POSSIBILI SEGNALI DI RISCHIO?

La definizione di una diagnosi di DSA avviene durante la scuola primaria, tuttavia è possibile identificare precocemente alcuni segnali di rischio e riconoscere possibili difficoltà di apprendimento già durante la scuola dell’infanzia.

Confondere i suoni, non completare le frasi, utilizzare parole non adeguate al contesto o sostituirle, omettere suoni o parti di parole, sostituire suoni, lettere e avere un’espressione linguistica inadeguata, costituiscono alcuni possibili campanelli di allarme.

Inoltre, potrebbero essere presenti difficoltà durante lo svolgimento di attività grafo-motorie, in giochi di coordinazione motoria e motricità fine, in compiti di orientamento spazio-temporale (destra e sinistra; ieri-oggi-domani) e nei compiti di memoria a breve termine (imparare filastrocche, giocare con le parole).

L’identificazione dei soggetti a rischio può avvenire attraverso uno strumento di screening che rileva precocemente le difficoltà di apprendimento, con l’obiettivo di effettuare un intervento precoce vero e proprio, finalizzato a modificare la prognosi del disturbo.

COSA FARE?

In caso di presunte difficoltà negli apprendimenti scolastici, è possibile rivolgersi ad un Servizio specialistico per l’età evolutiva che avvierà una valutazione specifica di tali competenze.

Nei casi in cui è confermato il quadro clinico di DSA, sarà il professionista ad indirizzare il singolo verso il percorso più adeguato rispetto al caso specifico.


Individuare tempestivamente il problema permette di definire sin dai primi anni degli apprendimenti scolastici un intervento riabilitativo individualizzato e specifico per il bambino.

I DSA sono disturbi su base neurobiologica, dunque non emendabile, pertanto gli interventi permettono di compensare precocemente le difficoltà e limitare efficacemente la compromissione funzionale.

È importante individuare tempestivamente possibili difficoltà, infatti la precocità e la tempestività degli interventi appaiono sempre più spesso in letteratura tra i fattori prognostici positivi.

Sulla base della diagnosi e del progetto riabilitativo possono essere prescritti specifici strumenti compensativi e/o misure dispensative per ridurre gli effetti del disturbo e predisporre una modalità di apprendimento più adatta alle caratteristiche del bambino.

In questo modo gli alunni con DSA sviluppano stili di apprendimento specifici compensando le difficoltà incontrate a seguito del disturbo.

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