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Cervicalgia: sintomi, cause e piani di cura efficaci

Cervicalgia: introduzione

La cervicalgia, nota anche come dolore al collo, è un disturbo molto comune che può colpire chiunque. Sebbene non sia di per sé grave, lo stress e il disagio provocati dal suo insorgere possono essere estremamente fastidiosi. In questo articolo ti parlerò dei vari aspetti legati alla cervicalgia: sintomi, cause principali ed eventuali fattori contribuenti; diagnosi corretta da effettuare e rimedi più efficaci da adottare in caso di necessità. Ma prima di entrare nel vivo dell’articolo lascia che mi presenti:

mi chiamo Massimiliano Magni, sono un Fisioterapista e coFondatore del Network Rihabilita, una rete di Centri nel Lazio specializzati in Fisioterapia e Osteopatia. Negli anni ci siamo focalizzati in percorsi di cura naturali perché siamo contrari sia all’abuso di farmaci che alla chirurgia come prima scelta.

Da 2 anni l’università Sapienza di Roma ha scelto alcune delle nostre strutture come sede di tirocinio per gli studenti in fisioterapia e dal 2022 anche l’università di Verona ha scelto le nostre strutture e per noi è un onore aiutare a formare i professioniste della salute del futuro!.

Sintomi della cervicalgia

I sintomi della cervicalgia sono generalmente localizzati nella zona del collo e possono variare in intensità. Il dolore può variare da un leggero fastidio a una fitta lancinante. A volte il dolore può irradiarsi alla testa (mal di testa cervicogenico), alle spalle, al collo, alla parte superiore della schiena o ai muscoli delle braccia e delle mani.

Inoltre, la saturazione dei sintomi può peggiorare durante i movimenti della testa o durante uno sforzo prolungato in particolari posizioni. Altri sintomi associati possono essere: rigidità muscolare, limitazione dei movimenti del collo, mal di testa frequente, torcicollo cronico, debolezza o intorpidimento delle braccia o delle mani.

Un paziente con sintomi di cervicalgia può anche soffrire di vertigini, visione offuscata e mal di stomaco.

Se hai uno di questi sintomi non aspettare cercare subito un’assistenza sanitaria adeguata. La diagnosi precoce e un percorso di cura personalizzato sono la chiave di volta per eliminare una volta e per tutte questo problema. L’aternativa è imbottirsi di farmaci, ma quello che riesci ad ottenere è solo un sollievo immediato con tutti gli effetti collaterali e complicazioni che possono sorgere quando si abusa di antinfiammatori o simili.

Cause della cervicalgia

Tutte le strutture che si trovano nel nostro collo e che sono innervate se subiscono un trauma o si infiammano o a causa dell’usura possono essere responsabili dei nostri dolori cervicali. Tra le più frequenti:

  1. Protrusioni cervicali.
  2. Ernie discali.
  3. Artrosi Cervicale
  4. Disfunzioni dell’articolazione tempero mandibolare.
  5. Trigger Point attivi dei muscoli Cervicali
  6. Compressioni delle radici nervose del plesso cervicale e brachiale.
  7. Disfunzioni di movimento delle articolazioni Zigoapofisarie.
  8. Difficoltà di reclutamento dei muscoli flessori Craniocervicali.

Fattori contribuenti alla cervicalgia

I fattori contribuenti alla cervicalgia possono variare da fattori meccanici, a traumi diretti, a malattie sistemiche. Fattori meccanici: nella maggior parte dei casi di mal di collo, la causa principale è la postura sbagliata o un uso improprio del collo per un lungo periodo. Un’errata postura protratta può portare alla presenza di tensione, stiramento e infiammazione nella muscolatura del collo, provocando mal di collo. Una quantità eccessiva di esercizi o movimenti errati oltre quelli di routine possono contribuire al mal di collo, inclusi attività come sollevamento pesi o attività vigorose.

Anche la pressione del collo durante i lunghi periodi di tempo può contribuire al mal di collo, come ad esempio da una comoda postura per leggere un libro o lavorare su un computer. Traumi diretti: si possono riscontrare vari tipi di traumi diretti che possono contribuire al mal di collo. Tra questi un colpo diretto al collo, una caduta in cui il collo subisce un trauma grave ma può anche verificarsi un trauma indiretto. Un trauma indiretto può significare che ha subito un trauma ad una zona differente del corpo ma causato dallo stesso incidente.

Malattie sistemiche: anche se non è così comune, le malattie sistemiche possono anche essere una causa della cervicalgia. Tra queste vi sono il reumatismo, le malattie della tiroide e le malattie infiammatorie del sistema nervoso. Inoltre, l’osteoporosi può causare l’artrite e la spondilosi cervicale (un tipo di artrite cronica) che portano a rigidità delle articolazioni del collo e dolori che colpiscono tutta la parte superiore del corpo. In molti casi della cervicalgia, non è solo un singolo fattore a causarla ma piuttosto più fattori uniti che causano il dolore al collo.

Per questo motivo, per diagnosticare correttamente questa condizione e stabilire un trattamento appropriato è essenziale riconoscere tutti i fattori che vi sono coinvolti e creare un piano personalizzato con lo specialista di riferimento per affrontare la situazione in maniera adeguata.

Diagnosi della cervicalgia

La diagnosi di cervicalgia è spesso difficile da fare poiché esiste una vasta gamma di cause possibili. Un medico dovrà effettuare una valutazione sistematica per identificare le cause dei sintomi, sebbene sfortunatamente non esistono test specifici per testare la presenza o l’entità della cervicalgia. Un medico può iniziare con la storia clinica, anamnesi e un esame fisico approfondito.

Durante l’esame fisico, esaminerà la postura del collo, cercherà di determinare se c’è dolore mentre il paziente si muove il collo in direzioni diverse, e cercherà segni di rigidità nella regione cervicale. Il medico può anche verificare la forza dei muscoli del collo e della spalla e può determinare se c’è dolore quando l’area è toccata.

Inoltre, può essere necessario eseguire alcune manovre di provocazione mirate a identificare le strutture che possono essere coinvolte o irritate in caso di cervicalgia. In aggiunta all’esame fisico, alcuni test fisici possono essere utili nella diagnosi di cervicalgia.

La radiografia standard può mostrare eventuali problemi come lussazioni o alterazioni nella curvatura del collo, infiammazioni ossee o simili; la risonanza magnetica (MRI)  può aiutare a identificare le lesioni tessutali come le discopatie e i danni ai legamenti. Per evidenziare eventuali problemi con i nervi, possono anche essere prescritti degli elettromiogrammi (EMG) ed esami del sangue.

Rimedi efficaci per la cervicalgia

Trattare la cervicalgia dipende dalla gravità dei sintomi e da quanto essi interferiscono con le attività quotidiane. Sebbene la maggior parte dei casi di cervicalgia non richieda un trattamento medico, alcuni casi possono essere trattati con farmaci o con interventi chirurgici.

Alcuni dei trattamenti più comuni per la cervicalgia sono:

1. Farmaci: Questo trattamento coinvolge l’uso di farmaci anti-infiammatori non steroidei (FANS), come l’ibuprofene, per ridurre il dolore e l’infiammazione. Gli FANS possono essere prescritti insieme ad altri farmaci come gli oppioidi o i miorilassanti.

2. Fisioterapia: La terapia fisica è un modo sicuro ed efficace per gestire il dolore da cervicalgia. Può includere stretching, esercizi, calore e/o freddo, massaggi e terapia manuale, tra le altre cose. La terapia fisica può aiutare a prevenire il dolore e ad alleviarlo quando si verifica.

3. Steroidi: Gli steroidi possono essere utilizzati per gestire il dolore da cervicalgia grave. Possono essere somministrati sotto forma di iniezioni direttamente nell’area interessata o somministrati in forma orale. Questo trattamento può essere utile per l’infiammazione cronica e il dolore cronico in alcuni casi.

4. Intervento chirurgico: L’intervento chirurgico può essere necessario in casi gravi di cervicalgia che non rispondono ad altri trattamenti. Il tipo di intervento dipenderà dalla causa della cervicalgia, ma può includere la decompressione del nervo o la fusione vertebrale. L’intervento chirurgico ha mostrato risultati positivi nel gestire la cervicalgia nella maggior parte dei casi in cui è stato utilizzato.

5. Terapie alternative: Al momento non c’è alcuna prova scientifica che le terapie alternative come lo yoga o il pilates possano avere un effetto positivo sul dolore da cervicalgia. Tuttavia, alcune persone affermano che queste terapie alternative hanno aiutato a ridurre il dolore in alcuni casi.

Conclusioni

Tutte le soluzioni che ti ho appena citato prese singolarmente sarebbero un fallimento totale. Il più delle volte quando sono presenti disturbi neuro-muscolo-scheletrici è necessario un piano di cura multifattoriale che agisca a vari livelli.

Sicuramente la prima strada da intraprendere è quella di determinare la causa del dolore al collo. Successivamente è bene dare sollievo al paziente che soffre e quindi possono essere utili terapie farmacologiche e trattamenti fisioterapici o osteopatici con lo scopo di ridurre lo stato infiammatorio della cervicale.

L’ultima fase del lavoro è quella di agire sui fattori contribuenti come la postura, la capacità di carico e lo stile di vita del paziente per ridurre il rischio di recidive.

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Curare il DOLORE CERVICALE è possibile, se preso in tempo anche con dei piani di cura conservativi e senza ricorrere alla sala operatoria.

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