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SCOLIOSI

Scoliosi

Ciao amici di Rihabilita oggi parliamo di SCOLIOSI una patologia che affligge all’incirca il 3% della popolazione e soprattutto genera molta preoccupazione ed ansia nei genitori di bambini che ne soffrono.

Vedremo nello specifico cosa è la scoliosi, parleremo di sintomi della scoliosi, le cause, i vari tipi di scoliosi, come si fa la diagnosi ma soprattutto penso t’interessi saper quali siano le cure più efficaci in questo momento storico.

Intanto se non mi conosci lascia che mi presenti…

Mi chiamo Massimiliano Magni, sono un Fisioterapista e coFondatore del Network Rihabilita, una rete di Centri nel Lazio specializzati in Fisioterapia e Osteopatia. Negli anni ci siamo focalizzati in percorsi di cura naturali perché siamo contrari sia all’abuso di farmaci che alla chirurgia come prima scelta.

Da 2 anni l’università Sapienza di Roma ha scelto alcune delle nostre strutture come sede di tirocinio per gli studenti in fisioterapia e dal 2022 anche l’università di Verona ha scelto le nostre strutture e per noi è un onore aiutare a formare i professioniste della salute del futuro!.

Ma veniamo all’argomento di oggi…. LA SCOLIOSI!

COSA E’ LA SCOLIOSI?

La scoliosi è una deformità strutturale della colonna vertebrale che di solito compare nell’età dello sviluppo scheletrico.

Si presenta come una deviazione laterale della colonna con rotazione sul suo asse, si può manifestare come una deviazione che produce una singola curva o una doppia.

SCOLIOSI SINTOMI

In realtà la scoliosi non ha sintomi come noi li intendiamo di solito. Certo è che deformità severe possono portare a tensioni e compressioni che fanno insorgere dei sintomi dolorosi, ma sono delle situazioni molto rare.

In età adulta, scoliosi trascurate, possono portare a dolore, deformità progressiva e nelle situazioni più estreme problemi cardiorespiratori.

Durante la crescita non si hanno sintomi evidenti, tanto che la patologia viene individuata spesso casualmente da un osservatore esterno:

un insegnante di educazione fisica, l’allenatore di una disciplina sportiva o un “amico fisioterapista”!

Molte ricerche scientifiche evidenziano l’importanza della diagnosi precoce e della gestione delle alterazioni delle curve fisiologiche della colonna vertebrale per prevenire complicanze a lungo termine.

E questo purtroppo è una pecca di molti genitori che presi da altro trascurano di osservare i loro figli e poi li portano in valutazione quando oramai è troppo tardi, con ripercussioni fisiche e psicologiche molto importanti.

Ti racconto un caso molto toccante accaduto ad uno dei nostri professionisti specializzato in rieducazione posturale, c’è il virgolettato perché sono proprio le sue parole…

“…valuto una ragazza che aveva compiuto da pochi giorni 18 anni e alla prima osservazione noto subito una schiena in condizioni disastrose, aveva una scoliosi veramente severa.

Quando comunico ai genitori che dobbiamo fare velocemente delle indagini, una visita specialistica d’urgenza e capire quali sono le possibilità terapeutiche, la mamma inizia a piangere.

Qualche minuto dopo la mamma mi dice che aveva il dubbio di questa situazione già da molti anni ma, vuoi per un motivo, vuoi per altri problemi aveva sempre rimandato il consulto di uno specialista per le cure della schiena della figlia.

Quando ha capito di essere in ritardo e che forse la figlia doveva sottoporsi ad un percorso di cura importante, capisce di aver commesso un errore e i sensi di colpa prendono il sopravvento.

Sì, perché si rende conto che, probabilmente, se avessimo visto sua figlia a 7/8 anni avremmo potuto pianificare un trattamento molto meno invasivo”.

NON BISOGNA MAI RIMANDARE QUANDO SI TRATTA DI SALUTE

SCOLIOSI E COLONNA VERTEBRALE

A seconda del tratto della colonna coinvolto nella deformità possiamo avere una denominazione specifica:

Scoliosi Lombare

In questo caso la deviazione è situata nel tratto che va da L1 a L5 ossia il tratto lombare. Per essere meno tecnici possiamo dire la parte bassa della schiena.

Scoliosi Dorsale

Questo tipo di deviazione si trova tra la prima e la 12ma vertebra del torace. Anche in questo caso per darti dei riferimenti semplici puoi pensare al centro della colonna, tra le scapole.

Scoliosi Cervicale

E’leggermente più rara ed è una deformità che coinvolge le prime 7 vertebre della colonna vertebrale. In parole semplici il collo.

Scoliosi Sinistro Convessa

Nelle scoliosi con una curva primaria si parla di scoliosi sinistro-convessa quando la curvatura è rivolta verso sinistra

Scoliosi Destro Convessa

Nelle scoliosi con una curva primaria si parla di scoliosi destro-convessa quando la curvatura è rivolta verso destra

SCOLIOSI CAUSA

La Scoliosi Idiopatica

Diciamo che, anche se sono stati effettuati molti studi e ricerche sulla scoliosi, ci sono ancora molti dubbi riguardo la problematica scoliotica;

Infatti in circa l’85% dei casi si parla di SCOLIOSI IDIOPATICA, questa parola in “MEDICHESE” sta a significare che non se ne conosce ancora la causa.

Solo nel 10/15% dei casi la scoliosi è collegata a cause specifiche:

cause neurologiche, genetiche, metaboliche, ecc. (sindromi neuromuscolari come la paralisi cerebrale, la distrofia muscolare, la poliomielite, l’ipotonia congenita, l’atrofia muscolo-spinale e l’atassia di Friedrich; malattie del collageno, come la sindrome di Marfan, la neurofibromatosi, la sindrome di Down, displasie, nanismo, ecc.).

SCOLIOSI BAMBINO

Quando si parla di SCOLIOSI DEL BAMBINO possiamo distinguere 3 tipi di scoliosi, in base all’età in cui viene diagnosticata la patologia.

SCOLIOSI INFANTILE: è una forma molto rara di scoliosi, inizia nei primi tre anni e qualche volta può mettere in pericolo la vita del bambino, questo perché se c’è un evoluzione veloce e di peggioramento la deviazione severa della colonna vertebrale può avere effetti lesivi sugli organi interni del corpo umano, ripeto che questa è un’eventualità molto rara.

Il più delle volte guarisce spontaneamente o con il supporto di fisioterapia e corsetto ortopedico, qualche volta è necessario l’intervento chirurgico

SCOLIOSI GIOVANILE: viene diagnosticata tra i 3 e i 9 anni;

SCOLIOSI ADOLESCENZIALE: tra i 10 e i 18 anni.

La forma infantile colpisce più o meno l’1% di tutte le scoliosi idiopatiche dei bambini e i maschi sono più colpiti delle femmine.

SCOLIOSI DIAGNOSI

Solitamente una prima visita da un fisiatra o da un ortopedico, ma anche un’attenta valutazione posturale di un fisioterapista possono individuare dei segni che facciano pensare alla presenza di una scoliosi:

  1. I due triangoli della taglia sono diversi
  2. Una spalla più alta dell’altra
  3. Evidente inclinazione (e rotazione) del bacino
  4. Una scapola decisamente più prominente dell’altra
  5. Inclinazione della testa da un lato
  6. Diversità nell’appoggio dei due piedi al suolo

Durante la visita specialistica il paziente verrà fatto spogliare e saranno valutati gli elementi che ho citato poco fa, in più sarà fatto piegare un avanti per valutare la presenza di “gibbo dorsale”.

L’esaminatore potrebbe sottoporre il paziente al test della freccia cervicale e lombare in cui si va a misurare la distanza di alcune vertebre cervicali e lombari dal filo a piombo che passa dietro partendo dall’osso occipitale.

E’ evidente che la certezza della diagnosi si ottiene con una radiografia della colonna vertebrale.

SCOLIOSI CURA

In questa parte del mio articolo ci tengo ad elencare tutti quelli che sono gli approcci al trattamento della scoliosi, mi preme però sottolineare il fatto che il più delle volte il successo si ottiene applicando più elementi di cura contemporaneamente e soprattutto attraverso una diagnosi precoce, insomma prima si comincia meglio è!

Vediamo un elenco dei possibili trattamenti:

Esercizi per la scoliosi

Ho notato che molte persone chiedono o cercano su internet “esercizi per la scoliosi”. Qui bisogna stare molto attenti, perché con la salute non si scherza e cercare su internet esercizi standard senza prima aver valutato il caso singolo è veramente pericoloso per chi li fa e poco professionale da parte di chi li suggerisce.

Certo che esisto esercizi per la scoliosi che sono efficaci e possono essere fatti, ma il programma di allenamento deve essere personalizzato e specifico per la deviazione della colonna del paziente in questione.

Ognuno ha la sua postura, ognuno ha la sua scoliosi e come dico sempre l’esercizio che fa bene alla mia colonna vertebrale potrebbe far male alla tua!

Quindi massima attenzione a percorsi generalizzati, cercate strutture che possano prendere in carico vostro figlio offrendo un percorso di cura personalizzato.

Busto Scoliosi

I corsetti ortopedici o i busti ortopedici servono ad arrestare il peggioramento della scoliosi. Se utilizzati per il tempo prescritto sono efficaci fino all’80% dei casi.

Il trattamento con corsetto viene prescritto dagli ortopedici o dai fisiatri nelle scoliosi di grado moderato. Per la prescrizione deve essere presente almeno una delle seguenti condizioni:

  1.  L’angolo di Cobb ha raggiunto i 20° e il bambino/ragazzo ha ancora un elevato potenziale di crescita
  2. L’angolo di Cobb è peggiorato rapidamente di almeno 5° dopo 4-6 mesi dal precedente consulto medico

Se il paziente ha raggiunto la completa maturità scheletrica non vi è più l’indicazione all’utilizzo del corsetto.

ATTENZIONE!

Molti studi hanno evidenziato che indossare il corsetto non cura la scoliosi ma può prevenire la progressione della deformità.

La maggior parte dei corsetti ortopedici attuali sono in materiale plastico sono realizzati su calco gessato, su moduli prefabbricati o attraverso una scansione computerizzata.

I più utilizzati sono il “Boston” e il “Milwaukee”

Cosa fa nello specifico il corsetto per la scoliosi?

Lo scopo è quello di correggere la curvatura laterale e la rotazione sostenendo la colonna durante il periodo di sviluppo e crescita della colonna vertebrale.

Il corsetto va’ indossato per almeno 20 ore al giorno. È importante abbinare trattamenti di fisioterapia e un’attività sportiva adeguata per stimolare il tono della muscolatura e far si che una volta sospeso l’utilizzo del corsetto il paziente non abbia dolori alla colonna vertebrale, ma una struttura corporea forte, resistente e flessibile.

GINNASTICA POSTURALE PEL LA SCOLIOSI

Ginnastica posturale e scoliosi sono un binomio molto utilizzato. In questo caso ci tengo a sottolineare che il realtà non si dovrebbe tanto parlare di GINNASTICA POSTURALE ma di RIEDUCAZIONE POSTURALE, sembrano percorsi di cura identici ma non è così, ho scritto un articolo specifico su questo argomento e ti lascio il link:

Rieducazione o Ginnastica Posturale?

In ogni caso devi sapere che la terapia giusta è la rieducazione posturale, il percorso di cura deve essere praticato in un centro autorizzato, non in una palestra e il professionista che segue tuo figlio, oltre ad essere laureato in fisioterapia, deve avere una specializzazione in rieducazione posturale.

Le metodiche più utilizzate sono la MEZIERES e il SOUCHARD.

Sono percorsi di cura individuali si svolgono solitamente una volta a settimana in cicli di dieci sedute e possono essere ripetuti più volte durante l’anno.

Anche questo tipo di terapia può dare maggiori risultati se accompagnato da una pratica sportiva costante e se necessario dall’utilizzo del corsetto ortopedico.

Una cosa importante che il genitore deve metabolizzare è l’aspettativa dietro questi percorsi terapeutici:

il corsetto come la ginnastica posturale NON “RIADDRIZZANO” la colonna vertebrale di un bambino.

Lo scopo delle terapie è quello di evitare o rallentare il peggioramento della deformità, tutto questo ha lo scopo di evitare l’intervento chirurgico e di creare adulti che non avranno dolori quali lombalgia, cervicalgia, ernie del disco e simili.

Negli anni mi è capitato spesso di parlare con genitori che accompagnando i figli in terapia mi dicessero….

“Adesso ho 40 anni, anche io ho la scoliosi e sono pieno di dolori, ma i miei genitori quando ero bambino non mi hanno fatto fare nulla.”

Ecco diciamo che non addosserei troppo le colpe alle generazioni passate perché le conoscenze non erano poi tante e son sicuro che ogni genitore fa il meglio che può per i propri figli in base hai mezzi che ha a disposizione.

Ma ora tu sai che puoi fare molto per tuo figlio e in primis gli devi attenzione e una diagnosi precoce.

OPERAZIONE SCOLIOSI

Quando il trattamento con i corsetti e la fisioterapia non riesce a frenare la progressione della scoliosi può essere inevitabile l’intervento chirurgico.

Le linee guida della SRS (società internazionale di studio della scoliosi) indicano in 45-50° il limite oltre il quale si consiglia la correzione in sala operatoria.

In questi casi lo scopo non è solo quello di correggere la postura e l’estetica della colonna vertebrale ma di evitare i problemi cardiorespiratori ed il dolore che si presenterebbero se la scoliosi continuasse a peggiorare.

In cosa consiste l’intervento per la scoliosi?

Si procede alla correzione della deformità scoliotica e alla fissazione del tratto di colonna che viene operato.

Si inseriscono degli ancoraggi sulle vertebre (viti, uncini, fascette intorno alle lamine) che si agganciano a barre in titanio e consentono di correggere geometricamente la curva.

Attualmente si riesce ad ottenere fino all’80% di correzione della scoliosi coinvolgendo il minor numero di vertebre possibile.

Il paziente riprende a camminare pochi giorni dopo l’intervento e senza indossare alcun corsetto, riprende le attività scolastiche dopo circa 3 settimane.

Dopo l’intervento sarà importante un percorso di RIEDUCAZIONE MOTORIA  con fisioterapista specializzato e successivamente lo svolgimento di una pratica sportiva adeguata.

SCOLIOSI SPORT CONSIGLIATO

“Quale sport deve praticare mio figlio che ha la scoliosi?”

Questa è una delle domande più gettonate da parte dei genitori che hanno figli con la scoliosi.

In passato la risposta più scontata era “il nuoto”, ma la verità è che non c’è nessuna evidenza scientifica che dimostri che lo sport per eccellenza in caso di scoliosi è “andare in piscina”.

Quindi la risposta migliore che mi sento di darti in questo momento è…..

LO SPORT CHE PIACE A TUO FIGLIO!

E’ fondamentale che si muova, lo sport sarà fondamentale per sviluppare la muscolatura paravertebrale valida, per dargli un fisico tonico, resistente ed elastico.

Certo è che se la scoliosi è molto severa ci sono delle pratiche sportive che, se effettuate in modo importante non sono proprio il massimo, mi riferisco all’eventualità in cui si arrivi a discipline agonistiche dove il ragazzo viene sottoposto ad allenamenti frequenti e molto intensi.

Ecco in questo caso è bebe fare attenzione a discipline sportive quali:

  1. Nuoto Agonistico
  2. Corsa per lunghe distanze;
  3. Danza
  4. Sollevamento pesi
  5. Sport da combattimento

Gli sport che necessitano nella loro pratica di un’alta mobilizzazione del rachide e torsioni importanti della colonna vanno evitati.

In passato, si credeva che gli sport “a gravità ridotta”, vedi il nuoto, fossero benefici per la scoliosi:

ma diversi studi hanno dimostrato invece che, soprattutto nei casi di scoliosi toraciche, questi sport non sono utili, anzi in alcuni casi possano essere addirittura dannosi.

Infatti il nuoto, praticato a livello agonistico, aumenta la flessibilità della colonna, alzando i rischi legati ad un peggioramento della scoliosi.

DI SCOLIOSI SI PUO’ MORIRE?

Questa è una eventualità rarissima, ma in ogni caso bisogna fare molta attenzione.

La verità è che deviazione di scoliosi che raggiungono gli 80° possono determinare sofferenze sia a livello cardiaco che polmonare.

Quindi chiuderei questo lungo articolo come l’ho iniziato:

la scoliosi è una patologia frequente, ha la necessità di una diagnosi precoce e di un’approccio multidisciplinare.

Se hanno diagnosticato la scoliosi a tuo figlio o, se sei un adulto con scoliosi e dolori alla colonna vertebrale e non sai da dove partire, ti ricordo che presso le nostre strutture è possibile effettuare un CONSULTO GRATUITO con fisioterapista responsabile di struttura.

Lo scopo è quello di analizzare la tua situazione e consigliarti lo specialista e il percorso di cura più efficace al tuo problema… o a quello di tuo figlio!

A presto!

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