Cosa è? Il linfodrenaggio manuale o drenaggio linfatico manuale (dlm) è una tecnica particolare di massaggio effettuato con una serie di manovre ritmiche e ripetute al fine di far defluire i liquidi in eccesso dai tessuti all’ interno dei vasi linfatici in modo da rigenerare le cellule immunitarie e ridurre la stasi circolatoria.

Intanto se non mi conosci lascia che mi presenti…

mi chiamo Tania Marcantoni, sono una fisioterapista specializzata in terapia manuale ortopedica e in Drenaggio Linfatico Manuale e da molti anni collaboro con il Network Rihabilita all’interno di Albamedica, il centro Medico Polispecialistico che si trova ad Albano Laziale (Roma).

Ma veniamo all’argomento di oggi… IL LINFODRENAGGIO

l sistema linfatico è costituito da diverse componenti. La linfa è il tessuto connettivo fluido trasportato è regolato da tale sistema. I vasi che trasportano la linfa sono detti vasi linfatici, mentre le cellule che si trovano in sospensione all’ interno del circolo sono note come linfociti.

La circolazione linfatica, a differenza di quella sanguigna, è costituita esclusivamente dal un flusso che va dalla periferia verso il centro e si ha solo una sezione di deflusso corrispondente al sistema venoso della circolazione ematica generale; ne deriva quindi che la circolazione linfatica si svolge per la maggior parte contro il gradiente di gravità.

Per facilitare lo scorrimento della linfa esistono diversi fattori che impediscono la stasi dei liquidi:

• La compressione esterna esercitata dalla contrazione muscolare
• La compressione esterna della pulsazione arteriosa
• Attività contrattile dei vasi linfatici provvisti di muscolatura
• Variazioni della pressione interstiziale
• Movimenti respiratori
• La presenza di valvole unidirezionali

È costituito da un sistema di vasi linfatici che creano una via di comunicazione tra l’ interstizio e il sangue venoso.

La linfa è un liquido che deriva dal drenaggio del liquido interstiziale, un fluido contenuto in tutti i tessuti connettivi negli spazi non occupati da cellule o strutture. Questa percorre tutto il corpo ripulendolo dai metaboliti accumulati nei tessuti e arriva presso delle stazioni linfatiche dove elimina le sostanze raccolte.

Insieme al sangue circolante, la linfa rappresenta il mezzo attraverso il quale il liquido interstiziale cede le sostanze di rifiuto, riceve sostanze nutritive e di regolazione (ormoni) necessarie per il mantenimento dell’integrità e della funzione cellulare, controlla  il bilancio idrico generale mantenendo il volume ematico normale ed eliminando l’acqua in eccesso che si accumula a livello dei tessuti.

L’elemento costitutivo funzionale del tessuto linfatico sono i linfonodi, detti anche gangli linfatici o linfoghiandole. Contengono cellule del sistema immunitario in vari stadi di maturazione.

Svolgono azione di controllo e di protezione del sangue periferico, filtrando e depurando la linfa, attivando il sistema immunitario e permettendo il passaggio dei globuli bianchi nel sistema linfatico in presenza di patogeni. Le stazioni linfonodali hanno sede costante.

È una tecnica manuale utilizzata per facilitare il flusso dei liquidi in eccesso che la linfa raccoglie e purifica attraverso i linfonodi prima di rientrare nel sistema circolatorio venoso. Lo scopo di questo tipo di massaggio è di far defluire tutti i liquidi in eccesso presenti nei tessuti all’ interno dei vasi linfatici, ridurre la stasi circolatoria e aumentare  le difese immunitarie dell’ organismo.

Il drenaggio linfatico manuale può avere un:

• Effetto antiedematoso: i residui presenti nei tessuti passano all’ interno dei capillari linfatici
• Effetto immunizzante: il drenaggio stimola la rigenerazione delle cellule immunitarie aumentando le difese dell’ organismo. proprio per questo viene consigliato in gravidanza.
• Effetto cicatrizzante: la linfa trasposta non solo sostanze di scarto, ma anche cellule rigeneratrici; per questo è utile in caso di ferite o ulcere in modo da rimuovere anche le sostanze dannose della zona lesionata.
• Effetto stimolante: il massaggio è in grado di migliorare l’ ossigenazione dei tessuti agendo a livello della microcircolazione.
• Effetto rilassante: essendo effettuato con manovre lente e ripetute, assicura un effetto rilassante sui muscoli.

Questo particolare tipo di massaggio viene effettuato con movimenti lenti e sfioranti dalla periferia verso il centro del tronco con lo scopo di aiutare la linfa a defluire e in più si effettuano dei pompaggi di svuotamento nelle zone dove la linfa si raccoglie.

I  movimenti devono seguire la circolazione linfatica e l‘ appoggio della mani sulla cute non deve essere troppo pesante; né durante né dopo il trattamento, devono presentarsi arrossamenti della cute.

Il linfodrenaggio viene indicato in tutti i casi di edema, come linfedema primario congenito e linfedema secondario a intervento chirurgico, farmaco, patologie infiammatorie non infettive, patologie autoimmuni.

Insieme al linfodrenaggio si consiglia di praticare sport e curare l alimentazione in modo da risvegliare il metabolismo, stimolare la circolazione e ridurre gli eccessi di grassi, agevolando l’ equilibrio idrico. Cosi facendo, il linfodrenaggio è avvantaggiato e si possono avere ottimi risultati in poco tempo.

Il drenaggio linfatico manuale è altamente controindicato a quelle persone che presentano stati di infezione in corso, tumori maligni in corso; relativamente a quelle persone che soffrono di una pressione troppo bassa non controllata, ipotiroidismo non controllato.

A differenza del massaggio estetico, il drenaggio linfatico manuale è un trattamento medico-riabilitativo dove lo specialista deve conoscere l’ anatomia e il funzionamento del sistema linfatico.

Oltre a trattare un semplice gonfiore, permette di lavorare su linfedemi primari e secondari, edemi post traumatici e post chirurgici, esiti di cicatrici, ulcere, decubiti, ferite chirurgiche, artrosi e osteoporosi, esiti di chirurgia vascolare, patologie respiratorie e reumatologiche con protocolli terapeutici ben precisi e differenziati dopo delle anamnesi cliniche.

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