Fisioterapia Schiena

POSTURA CORRETTA?

Cosa è la rieducazione posturale?

La rieducazione posturale è una tecnica fisioterapica che ha lo scopo quello allentare le tensioni muscolari e ridare lunghezza ai muscoli accorciati.

I numerosi muscoli, specialmente quelli posteriori del corpo e dorsali, si comportano come un unico grande e potente muscolo in grado di deviare la corretta posizione di vertebre e capi articolari su cui hanno inserzione, con la rieducazione posturale si cerca quindi di ripristinare la simmetria delle parti attraverso esercizi che favoriscono l’allungamento dei muscoli privi di elasticità.

Quindi la rieducazione posturale è uno stretching o una ginnastica?

Nessuna delle due.

Quando si parla di rieducazione posturale non si parla di stretching e nemmeno di ginnastica, ma si tratta di una vera e propria fisioterapia, un lavoro attivo, una rieducazione del corpo ad una corretta postura.

Vengono utilizzate  delle posizioni globali e totali che somigliano a allo stretching (posizione supina, posizione con le gambe elevate,posizione seduta ed in piedi) ma che devono essere mantenute dal paziente, con l’aiuto del fisioterapista, per un tempo abbastanza lungo  e associate ad un lavoro d’espirazione.

La figura del fisioterapista è fondamentale perchè esercita una trazione continua e simultanea alle estremità delle catene muscolari ed impedisce, nel limite del possibile, le compensazioni e gli adattamenti del corpo.

Allora con la rieducazione posturale io posso cambiare la mia postura?

La postura non si cambia e la schiena non si “raddrizza”, se qualcuno vi ha detto una cosa del genere, non è di certo un esperto del settore.

La postura è l’insieme degli equilibri muscolari che consentono il mantenimento della stazione eretta ed il movimento.

Ogni persona nasce con una sua postura che non può essere “cambiata”.

Spesso la rieducazione posturale trova la sua maggiore applicazione nei giovani in età evolutiva,  in ragazzi che presentano scoliosi o altre deviazioni della colonna ed, in tal caso, il fisioterapista non potrà mai cambiare la “natura” di quella persona e della sua postura, ma intraprendere un percorso di posturale può aiutare questi ragazzi a mantenere una buona flessibilità delle strutture e limitarne i peggioramenti.

Lo stesso discorso vale per gli adulti, che spesso, a differenza dei giovani adolescenti, presentano un dolore acuto o cronico. In questi casi lo scopo della rieducazione posturale non è quello di “cambiare la postura” ma quello di risolvere il dolore, migliorare la mobilità articolare, migliorare l’elasticità muscolare e l’azione dei muscoli posturali che hanno come conseguenza il miglioramento della percezione del proprio corpo.

Tuttavia, in situazioni di dolore di una o più parti del corpo, si possono instaurare delle posture dette compensatorie o antalgiche (transitorie e momentanee) che si modificano con la risoluzione del dolore.

Ma per quale problema, quindi, serve la posturale?

Con la rieducazione posturale si possono trattare dolori vertebrali cronici o acuti di origine reumatologica o traumatica (il comune “mal di schiena”, cervicalgie e dorsalgie croniche, lombo sciatalgie, fibromi algia), dolori e patologie articolari degli arti superiori e inferiori, Squilibri vertebrali ed eventuale sintomatologia (Ipercifosi, lordosi e scoliosi) , Disfunzioni respiratorie, Postumi di traumi e malattie neurologiche, Ripercussioni sullo schema corporeo dovute ad alcune malattie psicosomatiche, Riequilibrio muscolare dello sportivo.

Quante volte a settimana si fa la posturale e dopo quanto tempo si vedono i risultati?

Il lavoro Che si effettua con la rieducazione posturale va fatto una volta a settimana.

I risultati di questa terapia si apprezzano nel tempo quando il paziente ottiene il riequilibrio e l’ armonizzazione delle sue strutture e dipendono da persona a persona e dal tipo di problema. Solitamente si consiglia un ciclo di 10  sedute che può essere ripetuto durante l’anno.

Dott.ssa Mina Siliberto Fisioterapista

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