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DOSSIER: LA CERVICALE, I SINTOMI, LE CAUSE, I RIMEDI PIÙ EFFICACI

Se pensi di soffrire con la cervicale e ancora non hai trovato una soluzione efficace leggi il nostro articolo e troverai molte risposte ai tuoi dubbi

DEFINIZIONE

La Cervicale è il tratto della colonna vertebrale che va dall’Atlante, la prima vertebra della nostra colonna fino alla 7ma, nota anche come “prominente”. La sua integrità e funzionalità è fondamentale per la nostra vita in quanto sostiene la nostra testa, ci permette di guardare in ogni direzione e al suo interno ci sono strutture anatomiche importanti quali nervi, arterie e vene.

SINTOMI

L’I.A.S.P. (INTERNATIONAL ASSOCIATION STUDY of PAIN) DEFINISCE IL DOLORE DI ORIGINE CERVICALE COME: “DOLORE PERCEPITO COME PROVENIENTE DA UN AREA COMPRESA SUPERIORMENTE TRA LA LINEA NUCALE, INFERIORMENTE DA UNA LINEA PASSANTE PER L’ESTREMITA’ DEL PROCESSO SPINOSO DELLA PRIMA VERTEBRA TORACICA E LATERALMENTE DAI PIANI SAGITTALI TANGENTI AI BORDI LATERALI DEL COLLO.

Anche se all’apparenza è una parte del nostro corpo molto piccola i sintomi di una Cervicale infiammata o che comunque non si muove bene possono essere molteplici e andando ancora di più nello specifico dobbiamo distinguere i sintomi che insorgono a causa di problemi della cervicale alta o i sintomi causati dalla sofferenza di quella bassa.

La Cervicale Alta è costituita dalle prime 3 vertebre della nostra colonna. Quando una di queste tre vertebre non si muove bene, è infiammata oppure sono irritate le strutture che sono vicine ad esse come i muscoli, i tendini o i nervi i segnali più ricorrenti che il nostro corpo ci da sono:

– Dolore alla base della nuca                               

Mal di testa

– Vertigini

– Acufeni (raramente)

La Cervicale Bassa va dalla 4a alla 7ma vertebra del nostro collo e quando queste vertebre o le strutture ad esse collegate sono infiammate i sintomi più frequenti sono:

  • Difficoltà a girare la testa (fare la retromarcia)
  • Guardare in alto (lavare i capelli dal parrucchiere)
  • Dolori irradiati nelle braccia e alle mani (formicolio, mani addormentate, bruciore)

ATTENZIONE!!!

I TANTI ELEMENTI VISCERALI E NERVOSI E LA POSSIBILITA’ DI FENOMENI DI DOLORE RIFERITO, CI DEVONO PORTARE AD ESCLUDERE, PRIMA DI INIZIARE QUALSIASI TRATTAMENTO, LA PRESENZA DI EVENTUALI “RED FLAGS”

PATOLOGIE NON DI ORIGINE MUSCOLOSCHELETRICA CHE POSSONO DARE SINTOMI SULLA CERVICALE (PATOLOGIE INFIAMMATORIE, NEOPLASTICHE E VASCOLARI).

QUINDI MASSIMA ATTENZIONE E RIVOLGERSI SUBITO AL MEDICO IN CASO DI:

-TRAUMI RECENTI

– FEBBRE INSOLITA

– SUDORAZIONE NOTTURNA

– RECENTE CHIRURGIA

– USO DI DROGHE

– MANIPOLAZIONI RECENTI

– STORIA DI NEOPLASIA

– VIAGGI I PAESI ESOTICI

– VOMITO

EPIDEMIOLOGIA

La Cervicalgia rappresenta uno dei disturbi muscolo scheletrici per i quali ci si reca più frequentemente dal medico, è secondo solo alla lombalgia (mal di schiena).

Circa i 2/3 della popolazione nel corso della loro vita soffrono di dolori causati dalla cervicale.

Il suo andamento è in linea di massima benigno ed il più delle volte, soprattutto nei primi episodi, tende a regredire spontaneamente. Comunque è un problema che genera numerosi costi economici e sociali e nel 10% dei casi tende a cronicizzare ( per definizione un dolore cronico è quello che si protrae oltre i 3 mesi di tempo).

Un indagine epidemiologica del 1991 in Norvegia dice che su 10.000 intervistati il 35% aveva avuto nell’ultimo anno dolori alla cervicale e nel 15% dei casi il dolore persisteva da almeno 6 mesi.

In Svezia su 6.000 intervistati il 43% aveva dolori cronici e la metà di questi erano donne.

Il 20% delle richieste di fisioterapia in Gran Bretagna sono per dolori alla cervicale.

In ITALIA i numeri non sono così difformi, infatti circa il 22% delle fisioterapie sono proprio rivolte ad alleviare i sintomi causati dal nostro collo.

CAUSE

Tutte le strutture che si trovano nel nostro collo e che sono innervate se subiscono un trauma o si infiammano o a causa dell’usura possono essere responsabili dei nostri dolori. Tra le più frequenti:

  1. Protrusioni cervicali.
  2. Ernie discali.
  3. Artrosi Cervicale
  4. Disfunzioni dell’articolazione tempero mandibolare.
  5. Trigger Point attivi dei muscoli Cervicali
  6. Compressioni delle radici nervose del plesso cervicale e brachiale.
  7. Disfunzioni di movimento delle articolazioni Zigoapofisarie.
  8. Difficoltà di reclutamento dei muscoli flessori Craniocervicali.

FATTORI CONTRIBUENTI

Molti sono i fattori che possono contribuire all’infiammazione delle strutture della nostra cervicale.  Vediamo insieme quelli che sono più ricorrenti:

  1. INCIDENTI STRADALI: molto spesso in questi casi si parla di “colpo di frusta”, avviene il più delle volte in caso di tamponamento da dietro, soprattutto se chi subisce il tamponamento non si accorge della macchina che sopraggiunge. In questo caso il trauma non è solo dei muscoli o delle vertebre ma di tutto il midollo ed è per questo che in questi casi il percorso riabilitativo è lungo e ci vuole molta cautela. ( se vuoi saperne di più rihabilita.com/il-colpo-di-frusta/).
  2. POSIZIONI MANTENUTE: viviamo in un epoca in cui la sedentarietà la fa da padrone. La gran parte di noi passa molte ore seduto (macchina, ufficio) e se non bastasse trascorriamo molte ore con il nostro smartphone in mano e basterebbe una nostra fotografia rubata di nascosto per capire quali posizioni bizzarre assumiamo e quanto queste nel tempo possano causare dei danni alle nostre strutture.
  3. NUOVE ATTIVITA’: molto spesso quando iniziamo un nuovo lavoro, sport o anche un nuovo hobby oppure decidiamo di pitturare le pareti di casa, facciamo qualcosa alla quale il nostro corpo non è preparato e se non siamo bravi a dosare gli sforzi incorriamo nel rischio di far soffrire la nostra cervicale che in breve tempo ci darà dei segnali chiari e forti.
  4. STRESS PSICOLOGICI: quando siamo sottoposti a stress di natura psicologia per molto tempo la nostra cervicale è uno degli organi bersaglio preferiti. Perché quando non andiamo d’accordo con i nostri coniugi, quando abbiamo tensioni al lavoro, quando vicissitudini personali ci fanno preoccupare ci fa male il collo? La risposta è molto semplice: anche se viviamo nell’anno 2017 per molti aspetti a livello del subconscio quando siamo sotto stress ancora funzioniamo come gli uomini delle caverne. Il nostro organismo quando viene colpito da situazioni di tensione reagisce con un meccanismo ancestrale noto come “Fly or Fight” che significa “scappa o combatti”. Ora sia per scappare che per combattere serve maggior tono muscolare ed è per questo che il nostro organismo secerne ormoni che vanno ad aumentare la tensione dei nostri muscoli. La differenza è che nella preistoria l’uomo si difendeva dalle belve feroci, invece adesso si deve difendere dal capo antipatico, dalla moglie, dal marito o dalla rata del mutuo. Purtroppo se queste tensioni permangono per molto tempo i muscoli del collo si irrigidiscono molto, si contraggono e le conseguenze sono facilmente intuibili. Se vuoi approfondire quest’argomento leggi quest’articolo: www.rihabilita.com/sintomi-fisici

DIAGNOSI

La diagnosi di problemi alla cervicale è inizialmente clinica, ossia è necessaria la visita di un medico specialista, il più delle volte il Fisiatra, il quale, dopo attenta raccolta anamnestica, visita il paziente e a quel punto decide quale indagine può essere necessaria.

Il più delle volte può essere sufficiente una semplice RADIOGRAFIA soprattutto se il sospetto è un dolore causato da Artrosi Cervicale o alterazioni della postura della colonna stessa. Se invece i sospetti ricadono su possibili ernie o protrusioni l’esame diagnostico più richiesto è la RISONANZA MAGNETICA che ci permette di indagare in maniera molto approfondita tutte le strutture del collo. Quando tra i sintomi ci sono formicolii, alterazionI della sensibilità e dei riflessi o perdite di forza alle braccia o alle mani il medico potrebbe chiedere una EMG, ossia una elettromiografia, perché c’è il sospetto di danno delle radici nervose e questo esame diagnostico ci permette di capire l’entità del danno.

Solo dopo la visita e la valutazione degli esami diagnostici un professionista della salute può avere chiaro quale è il percorso che il paziente deve seguire per recuperare al meglio dal suo problema, che nella stragrande maggioranza dei casi consiste in un percorso fisioterapico riabilitativo.

IL METODO RIHABILITA

Cosa accade ad un paziente che ha dolore alla cervicale che non ha nessuna prescrizione ed indagine e che entra in contatto con i nostri centri RIHABILITA?

Per prima cosa lo invitiamo a fare una VALUTAZIONE GRATUITA con il responsabile dei nostri fisioterapisti ed osteopati.

In questo colloquio ascolteremo la storia del nostro paziente, chiederemo alcune informazioni e successivamente andremo a fare una valutazione fisica: analizziamo la postura, i movimenti del collo, la tensione delle radici nervose e le contratture dei muscoli.

Terminata questa prima fase 2 sono le possibilità:

  1. Ci troviamo di fronte ad una persona che ha dolore da pochi giorni non ha segni neurologici, ed è al primo episodio di cervicalgia. In questo caso proponiamo di fare 3/4 sedute di fisioterapia per provare a sciogliere le tensioni, magari causate da qualche contrattura o rigidità articolare. Se dopo queste poche sedute non migliora almeno del 50% lo invitiamo a consultare un Fisiatra, il nostro o un suo di fiducia.
  2. Se però il paziente che si rivolge a noi ha un dolore molto forte, ha segni neurologici (mani addormentate, formicolio, perdita di forza) o altri sintomi importanti lo invitiamo subito ad una VISITA con il nostro FISIATRA per approfondire al meglio il problema e trovare la soluzione migliore.

Se invece il paziente che si rivolge al nostro centro ha già una prescrizione del suo medico specialista andremo ad eseguire il percorso terapeutico suggerito dal professionista. In caso di dubbi o nel momento in cui la terapia non ha gli effetti desiderati saremo noi stessi a contattare il vostro specialista per approfondire il problema e trovare una soluzione efficace.

Nella maggiore parte dei casi un percorso riabilitativo efficace nei problemi di cervicale e che dia risultati nel tempo è caratterizzato da 3 fasi:

-FASE ANTINFIAMMATORIA: In questa fase il nostro obiettivo è togliere velocemente il dolore e l’infiammazione per farti stare subito meglio. Qualche volta in questa fase il medico potrebbe prescrivere l’assunzione di farmaci specifici, mentre noi fisioterapisti lavoriamo con TECAR TERAPIA e LASER TERAPIA: questi strumenti ci permettono di ridurre velocemente lo stato infiammatorio della cervicale.

-FASE SUB ACUTA: in questa fase, quando l’infiammazione è ridotta l’obiettivo è quello di ripristinare la mobilità del collo. Utilizziamo in questo caso tecniche di TERAPIA MANUALE ORTOPEDICA, OSTEOPATIA, MASSAGGI E KYNESIO TAPE; tutte queste tecniche in maniera veloce, indolore e sicura ci permettono di recuperare tutti i movimenti del tuo collo.

-FASE POSTURALE: è l’ultimo step, lavoriamo sulla tua postura, andiamo ad allungare i muscoli troppo corti e ti diamo degli esercizi per allenare i muscoli più deboli. Ti insegniamo alcuni accorgimenti da tenere in macchina, in ufficio o quando svolgi le tue attività per ridurre il rischio di subire altri attacchi di cervicalgia.

Come puoi nel nostro centro di medicina e fisioterapia Rihabilita non offriamo miracoli, non è questa la sede: nei nostri centri trovi ATTENZIONE e PROFESSIONALITA’.

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