Tuo figlio rigurgita spesso?
Piange molto durante la giornata?
Ha spesso il singhiozzo?
Probabilmente soffre di reflusso.
Che cos’è il reflusso gastro esofageo?
È un disturbo generalmente associato a rilassamenti transitori dello sfintere esofageo inferiore che si trova tra esofago e stomaco, questo rilassamento permette al contenuto gastrico di entrare nell’esofago. Il reflusso gastroesofageo si verifica più frequentemente dopo i pasti ed è particolarmente comune negli infanti a causa della lunghezza ridotta dell’esofago, dell’immaturità dell’esofago e dello stomaco, di un angolo ottuso di His e di una dieta costituita principalmente da liquidi.
Come si manifesta?
I sintomi più comuni della malattia da reflusso gastroesofageo nei bambini sono rigurgito
o vomito associato a irritabilità, anoressia o rifiuto di alimentazione, limitato aumento di peso, disfagia, presumibilmente deglutizione dolorosa e inarcamento della schiena durante le poppate.
L’incidenza della malattia da reflusso gastroesofageo è più bassa nei bambini allattati al seno rispetto a quelli allattati con latte artificiale.
Come si cura?
Nella medicina classica vengono somministrati farmaci come gli agenti procinetici, soppressori di acido e protettori gastrici; inoltre viene consigliato l’utilizzo di latte artificiale addensato con cereali di riso e mais oppure il latte antirigurgito commercialmente disponibile formulato con riso, mais o fecola di patate, gomma di guar o farina di semi di carrube. Come interviene l’osteopatia nel reflusso gastro esofageo?
L’osteopatia attraverso manipolazioni dolci e delicate si occupa di ricercare e trattare la causa del reflusso gastro esofageo al fine di assicurare una buona funzionalità di tutto il sistema gastro-intestinale.
L’osteopata prende in considerazione le zone muscolo-scheletriche in cui passa il nervo vago che parte dal cranio, passa per il collo, per il torace ed infine va ad innervare tutto il sistema gastro-intestinale tra cui esofago e stomaco.
Questo nervo può essere perturbato da posizioni inadeguate mantenute a lungo dal bambino in utero e da traumi da parto. L’osteopatia, inoltre, si occupa di riequilibrare le pressioni toraciche e addominali al fine di permettere un buon transito gastro-intestinale.
Caso clinico:
Venne in trattamento un bimbo di 4 mesi di nome Emanuele, allattato al seno, che soffriva di reflusso gastro esofageo diagnosticato dal pediatra che consigliò alla mamma di rivolgersi ad un osteopata prima di ricorrere ai medicinali. In anamnesi la mamma raccontò che suo figlio rigurgitava sempre subito dopo il pasto, dalle 4 alle 6 volte al giorno, e la quantità del rigurgito equivaleva ad un cucchiaio. La mamma disse inoltre che il bambino piangeva molto ed era agitato durante la giornata, la notte si svegliava spesso, aveva spesso il singhiozzo, mentre mangiava si staccava spesso dal seno e si inarcava con la schiena.
Sono stati effettuati quattro trattamenti a distanza di una settimana per i primi due, e di due settimane per i successivi due; dopo il primo trattamento osteopatico erano diminuiti gli episodi di reflusso e la quantità, il bambino era più tranquillo durante la giornata e dormiva di più la notte.
Dopo il quarto trattamento Emanuele rigurgitava una volta al giorno, non aveva più il singhiozzo, non si inarcava più con la schiena, durante il giorno si lamentava meno e la notte si svegliava soltanto per mangiare.
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