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GINNASTICA POSTURALE o RIEDUCAZIONE POSTURALE?

Ginnastica Posturale o Rieducazione Posturale?... facciamo chiarezza

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In questi anni di esperienza come professionista della salute ho notato che c’è molta confusione tra due attività che riguardano il benessere del corpo umano, che sembrano simili, ma in realtà NON LO SONO. C’è solo una parola che le distingue, ma fa tutta la differenza del mondo, in alcuni casi fa la differenza tra STARE BENE e STARE MALE.

LA RIEDUCAZIONE POSTURALE E’ UNA COSA LA GINNASTICA POSTURALE E’ UN’ALTRA!!!

Intanto se non mi conosci lascia che mi presenti,

mi chiamo Massimiliano Magni, sono un Fisioterapista e coFondatore del Network Rihabilita, una rete di Centri nel Lazio specializzati in Fisioterapia e Osteopatia. Negli anni ci siamo focalizzati in percorsi di cura naturali perché siamo contrari sia all’abuso di farmaci che alla chirurgia come prima scelta.

Da 2 anni l’università Sapienza di Roma ha scelto alcune delle nostre strutture come sede di tirocinio per gli studenti in fisioterapia e dal 2022 anche l’università di Verona ha scelto le nostre strutture e per noi è un onore aiutare a formare i professioniste della salute del futuro!.

Ma veniamo all’argomento di oggi…. LA GINNASTICA POSTURALE!

PARLIAMO DI RIEDUCAZIONE POSTURALE

La rieducazione posturale è una SPECIALIZZAZIONE della FISIOTERAPIA specifica per le persone che soffrono di dolori alla colonna vertebrale sia nella zona lombare, che nel torace che nella cervicale.

E’ un lavoro INDIVIDUALE e ha come OBIETTIVO quello di valutare la postura di ogni singolo individuo, capire dove sono i punti di squilibrio e di maggior sovraccarico e impostare un percorso di riequilibrio posturale individuale, per ripristinare una postura corretta così da allentare le tensioni muscolari, ridare lunghezza ai muscoli accorciati e far si che l’individuo possa recuperare il suo stato di benessere.

I numerosi muscoli, specialmente quelli posteriori del corpo e dorsali, si comportano come un unico grande e potente muscolo in grado di deviare la corretta posizione di vertebre e capi articolari su cui hanno inserzione, con la rieducazione posturale si cerca quindi di ripristinare la simmetria delle parti attraverso tecniche che favoriscono l’allungamento dei muscoli privi di elasticità.

Quando si parla di rieducazione posturale non si parla di stretching e nemmeno di ginnastica, ma si tratta di una vera e propria fisioterapia, un lavoro attivo, una rieducazione del corpo ad una corretta postura.

Vengono utilizzate delle posture globali e totali che somigliano a allo stretching (posizione supina, posizione con le gambe elevate, posizione seduta ed in piedi) ma che devono essere mantenute dal paziente, con l’aiuto del fisioterapista, per un tempo abbastanza lungo e associate ad un lavoro di respirazione.

La figura del fisioterapista è fondamentale perché esercita una trazione continua e simultanea alle estremità delle catene muscolari ed impedisce, nel limite del possibile, le compensazioni e gli adattamenti del corpo.

Spesso la rieducazione posturale trova la sua maggiore applicazione nei giovani in età evolutiva, in ragazzi che presentano scoliosi o altre deviazioni della colonna ed, in tal caso, il fisioterapista non potrà mai cambiare la “natura” di quella persona e della sua postura, ma intraprendere un percorso di posturale può aiutare questi ragazzi a mantenere una buona flessibilità delle strutture e limitarne i peggioramenti.

Lo stesso discorso vale per gli adulti, che spesso, a differenza dei giovani adolescenti, presentano un dolore acuto o cronico.

In questi casi lo scopo della rieducazione posturale non è quello di “cambiare la postura” ma quello di risolvere il dolore, migliorare la mobilità articolare, migliorare l’elasticità muscolare e l’azione dei muscoli posturali che hanno come conseguenza il miglioramento della percezione del proprio corpo.

Tuttavia, in situazioni di dolore di una o più parti del corpo, si possono instaurare delle posture dette compensatorie o antalgiche (transitorie e momentanee) che si modificano con la risoluzione del dolore.

Con la rieducazione posturale si possono trattare dolori vertebrali cronici o acuti di origine reumatologica o traumatica (il comune “mal di schiena”, cervicalgie e dorsalgie croniche, lombo sciatalgie, fibromialgia), dolori e patologie articolari degli arti superiori e inferiori, Squilibri vertebrali ed eventuale sintomatologia (Ipercifosi, lordosi e scoliosi) , Disfunzioni respiratorie, Postumi di traumi e malattie neurologiche, Ripercussioni sullo schema corporeo dovute ad alcune malattie psicosomatiche, Riequilibrio muscolare dello sportivo.

Il lavoro che si effettua con la rieducazione posturale va fatto una volta a settimana.
I risultati di questa terapia si apprezzano nel tempo quando il paziente ottiene il riequilibrio e l’ armonizzazione delle sue strutture e dipendono da persona a persona e dal tipo di problema. Solitamente si consiglia un ciclo di 10 sedute che può essere ripetuto durante l’anno.

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La Ginnastica Posturale Invece

 

Questo tipo di attività al contrario è una Ginnastica di Gruppo, un professionista della salute competente non la proporrebbe mai ad un individuo che ha dolori acuti e forti alla colonna, perché questa non è la soluzione.

In primis perché quando si lavora in gruppo il professionista non è in grado di seguire tutti e poi non potrebbe dare esercizi specifici per quella persona, ma da’ degli esercizi generici, che devono fare tutti contemporaneamente.

E’ INTUITIVO CHE, QUANDO ABBIAMO UN DOLORE PERSISTENTE QUELLO CHE FA BENE ALLA MIA POSTURA PUO’ ESSERE NOCIVO ALLA POSTURA DI UN ALTRA PERSONA PERCHE’ SIAMO DIVERSI, ABBIAMO  PROBLEMI DIVERSI E OGNUNO HA BISOGNO DELLA SUA SOLUZIONE PERSONALIZZATA.

QUINDI LA GINNASTICA “NON SA DA FARE?”

LA GINNASTICA POSTURALE SI DEVE FARE, MA AL MOMENTO GIUSTO!

Nel momento in cui il paziente ha recuperato il suo stato di benessere, o un individuo che non ha nessun dolore e vuole seguitare a stare bene, in questo caso la GINNASTICA POSTURALE è un ottimo strumento.

Soprattutto se fatto in piccoli gruppi, seguiti da professionisti laureati, si possono fare tanti esercizi che mantengono il tono muscolare, migliorano l’efficienza cardiovascolare, si fa stretching per mantenere una buona lunghezza dei muscoli.

Insomma è un ottimo modo per SEGUITARE A STARE BENE.

“MA LA RIEDUCAZIONE POSTURALE COSTA DI PIU’”

Questa è un’affermazione molto frequente: ma adesso che avete chiara la differenza tra le due discipline anche voi potete capire e siete d’accordo con me che deve costare di più.

La rieducazione posturale è una pratica individuale, terapeutica, fatta con un fisioterapista specializzato che segue solo te e ti accompagna dallo stato di dolore allo stato di benessere e non è per sempre, si fa in alcuni momenti della vita.

La ginnastica posturale è un lavoro di gruppo, c’è un terapista per 10/15 persone è una disciplina che ti permette di seguitare a stare bene, è PREVENZIONE, non è cura ed è per questo che costa meno.

Quindi se stai male DEVI FARE LA RIEDUCAZIONE POSTURALE, se stai bene e vuoi mantenere il tuo stato di benessere FAI LA GINNASTICA POSTURALE

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